martedì 10 settembre 2019

AVENIDA BRASIL - Un nuovo colpo (135)


Nina e Jorgito decidono di partire per la California, decisi a mettere distanza tra loro e la valanga di problemi che li inseguono. Mamá Lucinda e Betania accolgono con gioia la loro decisione di trascorrere tre mesi lontano dal Brasile.

I due sperano che le cosa si possano chiarire, adesso che hanno raccontato la verità. Non hanno prove per dimostrarla, ma sperano che il dubbio insinuato in Tifón e Leleco possa portarli a scoprire la vera natura di Carminha e Max. È più un desiderio che qualcosa di reale.


Intanto Nilo, venuto a conoscenza del loro prossimo viaggio, informa Carminha che accoglie molto male l'idea che Nina voglia portare via suo figlio e decide di infliggerle un nuovo colpo, quello definitivo.


Un giorno torna a casa sconvolta, piangendo, rivelando alla famiglia di aver sorpreso Nina che parlava con uno dei sequestratori. Tutti credono nella sua colpevolezza, ad eccezione di Tifón che vuole delle prove concrete. 


Carminha è pronta a tutto pur di sbarazzarsi di Nina e quando tutta la famiglia si reca a casa di Jorgito per aggredire verbalmente la ragazza, Jorgito prende le sue difese, sostenendo che è stata la stessa Carminha ad auto-sequestrarsi per ottenere dalla famiglia altro denaro.


Ovviamente nessuno gli crede. I due sembrano ormai due complici pazzi che pensano sono a fuggire all'estero dopo aver cercato di ricattare la famiglia. Mai come in questo momento Nina e Jorgito sognano solo con mettere distanza tra loro e Rio de Janeiro.


La perfida Carminha, invece, nel frattempo, dopo l'ennesimo litigio con Max che non la perdona di essersi impadronita del denaro dell'eredità di Nina, che lui custodiva gelosamente sulla sua barca, si allea con Lucio, il figlio della domestica che avevano già utilizzato in diversi colpi.


Carminha chiede poi al ragazzo di fare un lavoro per lei. Avendo notato la valigia di Nina, quando si sono recati a casa di Jorgito per chiedere spiegazioni sul sequestro, ne ha comprata una uguale. Nella confusione dell'aeroporto, mentre i due ragazzi si stanno per imbarcare, sopraggiunge la polizia, chiamata dalla famiglia Tifón.


Nella valigia di Nina, sostituita in un momento di distrazione della ragazza, trovano all'interno ben 500 mila grandes, molto di più della quantità consentita per uscire fuori dal paese. Inutilmente i due ragazzi cercano di spiegare che deve esserci un errore e che la valigia non è quella di Nina. Vengono arrestati e portati via sotto gli occhi atterriti di Tifón, sopraggiunto con la moglie.

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