martedì 4 maggio 2021

LA CASA DEGLI SPIRITI di Isabel Allende


 Ho un rapporto particolare con questo romanzo, entrato nella mia vita quando ero una ragazza, scoperto per caso, grazie al film con  Jeremy Irons, Meryl Streep, Glenn Close, Antonio Banderas e Winona Ryder. Prima di allora non conoscevo quest'autrice, né sapevo molto della storia del Cile. Mi ero così appassionata alla sua versione cinematografica che mi regalarono, per il mio compleanno, proprio il romanzo, spalancando le porte di un'autrice che da quel momento ho portato nel cuore.


 

LA CASA DEGLI SPIRITI è un romanzo che mescola particolari fantastici a elementi e personaggi storici, realmente esistiti, celati da un velo così sottile che è facile identificarli dietro ai nomi di Il Poeta (Neruda) e il Presidente (Salvador Allende). Allo stesso tempo emerge anche quel tocco di realismo magico che è tipico di tutta una letteratura sudamericana che offre quel qualcosa di speciale che la rende unica al mondo. 


 

La storia è quella nota della famiglia Trueba, in modo particolare del capostipite, Esteban, che, dopo la morte della donna che voleva sposare, si trasferisce nella tenuta di campagna, "Le Tre Marie", che trasformerà con polso e durezza in un'azienda prospera. Convinto di doversi sposare e creare una famiglia, Esteban sceglie la sorella di Rosa, la precedente fidanzata, Clara, una donna che fin da bambina, non aveva pronunciato una parola e che sembra vivere in un mondo tutto suo. Con loro si trasferisce anche Ferula, la sorella di Esteban.


 

Dal loro matrimonio nascerà Blanca, inviata dal padre in collegio per darle un'educazione consona, ma la ragazza si innamorerà del ribelle Pedro Terzo García, dal quale sin da bambina era stata inseparabile, e che rappresenterà l'amore della vita di Blanca, e dal quale avrà anche una figlia, Alba, che si trasformerà nell'affetto sincero e profondo di Esteban.


 

Ma la politica, feroce e senza speranza, travolge il loro destino, schierandoli anche su fronti opposti, con Esteban sceso in politica sul fronte della destra, e Alba che invece sostiene uomini di sinistra, tra cui Miguel, di cui è sinceramente innamorata. Quando la situazione precipiterà drammaticamente, per Esteban, ormai vecchio e stanco, sarà il momento di scegliere tra gli ideali, ormai sgretolatisi, e l'amore sincero per la nipote.


 

Grazie alla sua penna abile e potente, pur con un linguaggio semplice, a volte crudo, Isabel Allende riesce a parlarci di politica, di famiglia e di affetti, indagando negli angoli più oscuri della natura umana descrivendo il dolore, le passioni, il male e la dittatura che travolgono il destino dei personaggi e dei lettori, trascinati in un mondo fantastico e realistico allo stesso tempo in cui emergono figure femminili possenti e indimenticabili. Un romanzo che è entrato, a buon diritto, nei classici di tutti i tempi. Da recuperare per tutti quelli che non lo hanno mai letto!

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