lunedì 10 maggio 2021

TENERA È LA NOTTE di Francis Scott Fitzgerald


 Ci sono dei romanzi che pur letti diversi anni fa restano impressi nella memoria, lasciando una traccia profonda, come un incontro che non si è avuta la fortuna di ripetere, ma che in qualche modo ci ha fatto riflettere, emozionare e che difficilmente dimenticheremo. Questo è stato il mio incontro con TENERA È LA NOTTE, che scelsi per il titolo piuttosto suggestivo e che mi colpì profondamente.


 

Si tratta di un romanzo pubblicato nel 1934 nel quale Fitzgerald con una prosa elaborata che si abbandona ad analisi psicologiche e descrizioni che ci permettono di immergerci in questo mondo particolare, ci descrive l'elegante società americana degli anni 30 trasferitasi in Europa dopo il primo conflitto mondiale. Si tratta di persone superficiali, snob, a volte spietate, tutto fatto emergere attraverso le vicende di Dick Diver, uno psicologo, sposato con Nicole Warren, una ricca americana, che è stata sua paziente.


 

L'uomo se ne innamora e la sposa, ma finisce presto per piegarsi ai capricci della moglie che, non completamente guarita dagli episodi di schizofrenia, vuole viaggiare per il mondo. Dick l'asseconda e alla fine i due coniugi finiscono per stabilirsi in Costa Azzurra, dove danno vita a Villa Diana, un complesso di lusso dove arrivano vari personaggi americani tra cui Abe North, un compositore alcolizzato, e un mercenario francese, Tommy Barban, che si innamorerà della moglie di Dick.


 

L'incontro che segnerà profondamente l'animo dell'uomo è quello con Rosemary Hoyt, una giovane attrice di cui Dick s'innamora profondamente, pur decidendo di non cedere a questa passione, mantenendo in piedi il suo matrimonio. Ben presto, però, sentendosi soffocare dal denaro di Nicole, finirà per cercare di ritornare alla sua professione medica, ma il mondo è cambiato. La clinica è diretta da un uomo senza scrupoli interessato solo al denaro e anche il suo tentativo di aprire una propria clinica fallirà. Nel frattempo Nicole comincia pian piano a guarire e l'attaccamento al marito si scioglie sempre di più, mentre lui sprofonda nell'abisso.


 

Un romanzo potente, dove si intra nella psicologia dei personaggi, dove la forza della scrittura di un autore sapiente e capace trascina il lettore in una realtà che si distende davanti ai nostri occhi in modo potente. Il romanzo fu accolto con grande entusiasmo da lettori e critica, considerato tra i più importanti di Fitzgerald e nel 1962 Henry King ne trasse un film divenuto famosissimo con Jennifer Jones, Jason Robards, Joan Fontaine.


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