martedì 24 novembre 2020

C'ERA UNA PRINCIPESSA di Johanna Lindsey (rivisto)


 

 Oggi vi propongo un'autrice, Johanna Lindsey a cui sono legata soprattutto per una questione di affetto, essendo stata in assoluto la mia prima autrice "romance" che ho letto quando ero una ragazzina. Da quel momento, in qualche modo, ogni tanto ritorno a lei e ai suoi libri. 


 

Il libro che vi propongo oggi, C'ERA UNA PRINCIPESSA, in qualche modo mescola elementi diversi, offrendo un quadro di personaggi che, oltre ai due protagonisti, conquistano la nostra simpatia e il nostro cuore e a mio parere quando un'autrice riesce in questo, quello di darci una storia d'amore ben contestualizzata, con eroi ed eroine circondati da figure a tutto tondo e non piatte solo figurative, ha il mio consenso a prescindere.


 

La storia di Tanya e Stefan presenta molti elementi classici della vicenda della principessa ritrovata, ma la Lindsey riesce in qualche modo a condirla dei sapori giusti. Stefan, eletto nuovo sovrano al trono di Cardinia, decide di rispettare la promessa fatta dal padre, ovvero di sposare la giovane principessa Tanya, della famiglia rivale, come stabilito da un vecchio accordo di guerra. Il problema è che la giovane è stata cresciuta in America e il nuovo re parte con un manipolo di fedelissimi per andarla a cercare e per darle la notizie delle prossime nozze. Ad affiancarlo troviamo Lazar il pigro sorridente, Serge il serioso, ma soprattutto Vasili, l'arrogante, l'impulsivo e il fascinoso. 


 

La ricerca di Tanya sarà più complicata del previsto, in quanto la giovane, che è cresciuta senza sapere niente delle sue vere origini, gestisce un locale dove si esibisce come ballerina e sogna di poter diventare autonoma e indipendente. Questo gruppo di uomini stranieri e sconosciuti, che le raccontano una storia assurda di regni e principesse, le appaiono quanto mai improbabili e la lotta per convincerla sarà piuttosto complicata, anche perché Stefan, da cui la giovane si sente attratta, le racconta che il suo futuro sposo è Vasili, per il quale Tanya prova una profonda avversione. 


 

Buona parte della storia è occupata dal viaggio, visto come fase di crescita e di conoscenza tra i due protagonisti, costretti a un matrimonio che scopriranno essere quello che davvero desiderano, mentre spicca il personaggio di Vaisili, irriverente, libertino, ma allo stesso tempo fedele all'onore e alla famiglia, al punto tale da conquistarsi poi un romanzo tutto suo. Nel complesso il libro è scorrevole, divertente e appassionato, pur non essendo uno dei miei preferiti della Lindsey.

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