giovedì 26 novembre 2020

LADO A LADO - Pregiudizi (74-75)


 

Isabel ha cacciato di casa Zé, dopo la domanda indiscreta fatta sul suo passato e su quanti uomini abbia avuto lontano dal Brasile. Lei è una donna libera, padrona del suo corpo, della sua esistenza e non è disposta a sopportare i mille pregiudizi che circolano su di lei.

 

Anche se ama Zé, decide di andare dritta per la sua strada, comprando il piccolo teatro dove lavora Diva, in serie difficoltà, decisa a costruirsi una propria esistenza, gestendo il denaro guadagnato. Laura la guarda con ammirazione e persino Zé, dopo mille reticenze, alla fine torna da lei, cercando di abituarsi a questa nuova donna che condivide con quella che lui ha amato alcuni elementi.

 


Se la vita di Isabel prosegue felice, nonostante il continuo rifiuto da parte del padre che non vuole accettare la sua professione di ballerina, e il ricordo doloroso e costante del bambino perso, Laura continua a insegnare nell'istituto, anche se disapprova profondamente i metodi educativi imposti.

 


La severità della madre superiora, anche nei confronti dei bambini, è una cosa che lei rifiuta e quando un giorno trova la piccola Melissa, in ginocchio a recitare le preghiere, reagisce severamente, soprattutto quando scopre che la bambina è preda di un attacco di asma per il quale non hanno il rimedio in borsa.

 


Prendendo la bambina tra le braccia, corre a casa di Edgar, dove ad aprirle la porta compare Catarina, l'impedimento che la tiene lontana dal marito che sente ancora d'amare.

Nessun commento:

Posta un commento