Mentre la nostra eroina cerca di rintracciare Danilo, nascosto e curato da alcune suore in un convento nelle campagne di Rosa Branca, mentre finge di organizzare il suo matrimonio con Gustavo, per placare i sospetti del padre, nel frattempo, tutti gli altri personaggi, nel presente, vivono di infinite sensazioni.
Tra di loro spicca ovviamente Daniel che, pur trovandosi dall'altra parte del mondo, continua le sue sedute terapeutiche, cercando di fare luce sul mistero di alcuni sogni che gli riportano una donna che lui adesso identifica con la modella del quadro, ma che sente di appartenere a un'altra vita.
Non c'è però solo la donna che lo perseguita con queste sensazioni, ma rivede, nei suoi sogni, anche un bambino di 5 anni che lui va a trovare in una casa e che lo chiama papà. Una strana sensazione di un'altra vita lo perseguita, frenandolo in questa sua esistenza moderna, mentre si organizza per un viaggio esplorativo che farà proprio in Brasile.
Non solo Daniel prova sensazioni di una vita passata, anche Anna, la madre di Cris, che cerca disperatamente la figlia, finirà per scoprire, grazie a Grace, l'esistenza del portale temporale nello specchio della stanza di Julia Castelo. Quella casa strana, che suscita in lei soprattutto sensazioni negative, le restituisce l'immagine di Cris, oltre lo specchio, nei panni della donna che è stata in un'altra vita.
Chi davvero non vuole credere all'esistenza di altre vite è Alan, che ha continuato a fare il suo film con Marianne come protagonista, rigirando nuovamente le vecchie scene. Eppure un giorno, trovandosi nella stanza della costumista, vede la giacca e il cappello del personaggio di Gustavo Bruno e una strana attrazione lo porta a indossarli, avendo una vera e propria visione di se stesso nei panni dell'altro. Ci crederà?
Il problema principale di Alan è proprio questo: di non riuscire a credere, nonostante sia circondato dai fantasmi: la presenza positiva di suo nonno Vicente, ma anche quella inquietante di Felipe che vuole solo vendicarsi di lui.
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