Tra le serie più acclamate della passata stagione televisiva americana, compariva un po' ovunque il titolo di una commedia JANE THE VIRGIN, che in qualche modo per un amante di telenovelas come me, riportava alla mente un prodotto venezuelano di alcuni anni fa che avevo seguito con piacere, JUANA LA VIRGEN, con la bravissima Daniela Alvarado. Stavo cercando un'alternativa alle tinte fosche di GAMES OF THRONE, che pur spero di continuare, e ho pensato di tentare con il Pilot.
La storia sembra più o meno seguire a grandi linee quello che era il plot della telenovela. Jane Gloriana Villanueva è una ragazza di origini latine che vive a Miami con la madre, Xiomara, appariscente cantante, e Alba la nonna che l'ha cresciuta inculcandole l'idea del romanticismo da telenovela e la convinzione che non debba buttare via la sua verginità, ma aspettare fino al matrimonio.
Jane ha studiato per diventare insegnante, ma sogna di fare la scrittrice, lavorando per mantenersi in un hotel, il cui proprietario è Rafael Solano, un ex playboy sopravvissuto al cancro, che vive con la cinica Petra, e che è stato oggetto di un'infatuazione estiva della stessa Jane molti anni prima. Oggi Jane è fidanzata con Michael, un detective bello ed attento che è pronto ad aspettare tutti i suoi tempi e a rispettarla.
La vita della ragazza viene sconvolta un mattino, quando si reca a fare una visita ginecologica e la dottoressa Luisa Alver, la sorella di Rafael, sconvolta per un problema personale, finisce per confondere i pazienti ed inseminare Jane con l'ultimo campione di sperma di Rafael, che dopo la cura è diventato sterile.
E' stata Petra, la moglie di Rafael, ad architettare all'insaputa del marito quest'intervento, nella speranza di tenerlo legato a se, soprattutto dopo averlo sentito confidare alla sorella la sua intenzione di divorziare. I suoi piani però vanno in maniera completamente diversa da quanto programmato.
Luisa confessa subito alla famiglia il suo errore e quando Jane, preoccupata dalle nausee e dagli svenimenti, scopre di aspettare incredibilmente un bambino, la dottoressa racconta il suo errore. Per Jane inizia un momento travagliato in cui deve decidere che cosa fare, in quanto Michael vorrebbe che lei abortisse, Rafael che gli affidasse il bambino, sua nonna che lo tenesse.
Alla fine Jane prende la decisione che le sembra più giusta, almeno all'apparenza perché sembra che molte cose siano diverse da quanto sembrano: Michael, che nasconde uno strano passato, l'identità del padre di Jane, che risulterà essere qualcuno che tutti conoscono.
Come Pilot, la storia è riuscita a racchiudere in 40 minuti tutto quello che JUANA LA VIRGEN raccontava in moltissimi episodi e questo è sicuramente da apprezzare. La storia appare divertente, brillante e gli attori in parte. Il mio unico timore è che si possa rivelare alla fine come UGLY BETTY, che non è riuscita a mio parere minimamente ad avvicinarci all'originale. Valutando comunque il singolo episodio, viene promosso a pieni voti.
VOTO: 7
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