Alla fine è arrivata anche la puntata che in qualche modo sembra segnare una piccolo pausa nel ritmo solitamente incalzante del prodotto. Doveva capitare. Certo la diciassettesima puntata in qualche modo ci mette davanti alle inquietudini di Jane, al suo timore di non essere una buona madre, con la solita allegria (l'immagine della futura figlia di 6 anni che compare ovunque per rimproverarla di aver fatto un pessimo lavoro), senza perdere comunque la sua profondità.
Eppure la puntata non ci porta da nessuna parte, in sintesi. Vediamo Rafael completamente preso dai problemi del hotel, lavorare a stretto contatto con Petra, che con i suoi occhioni azzurri guarda turbata Aaron Zaz e non si capisce se il suo cuore batte per l'ex marito o per il gemello del suo ex amante.
Non riesco a capire pienamente neanche Rafael, ossessionato dal lavoro tanto da dimenticarsi di Jane continuamente. Nella scena in cui, ubriaco dopo il ritiro della licenza per vendere alcolici, affronta furioso la ragazza, ho apprezzato le capacità recitative di Justin Baldoni, ma ho cominciato a riflettere se la paternità è per lui qualcosa di desiderato o un semplice incidente e perdere il lato romantico della storia a questo punto per me sarebbe davvero negativo.
Intanto Michael e Rogelio sono diventati intimi amici e questa loro relazione finisce per creare imbarazzo e tensione tra Rafael e Jane. Il primo viene contattato anche dalla sua ex, Andie, che scopriamo essere a conoscenza della vera identità di Jane, che frequenta come amica.
Rogelio e Xiomara vivono insieme in una villa lussuosa stile hollywoodiano e mentre lei va in giro con gli occhi a cuore, Rogelio le elenca le cose che ama, ovvero sua madre, la cioccolata calda, gli specchi, se stesso, sua madre e ancora sua madre.

Sul finale il colpo di scena arriva anche stavolta e a portare la notizia è la bionda Petra. Possibile che Aaron non sia Aaron? Nel complesso episodio carino, ma non fondamentale.
VOTO: 6
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