giovedì 27 agosto 2015
CEDAR COVE - L'ULTIMO TRAGHETTO (S.2-E.12)
L'ultima puntata di questa serie, che mi è piaciuta senza per questo travolgermi in maniera assoluta, lascia tantissimi punti in sospeso e domande senza risposta, aprendo la strada ad un'inevitabile terza stagione che in America stanno trasmettendo proprio in questi giorni.
In realtà era alquanto impossibile concludere tutto in così breve spazio, ma si è deciso comunque di chiudere alcuni cerchi. Tra questi possiamo indicare la storia di Alison, coinvolta in un caso di cyber bullismo. Convinta da Grace e da Olivia, che ben conoscono la madre della seviziatrice, alla fine la ragazza troverà il coraggio della denuncia.
Altra storia che si conclude è quella di Peggy. Il marito Bob, che sospettava che la moglie fosse molestata, chiede un consulto a Olivia, ma sarà l'amico Roy a rivelare all'uomo tutto su Colin, che Bob aveva sempre considerato un compagna leale e si farà chiarezza sul presente ed il passato di Peggy. Come coppia, devo confessare, che sono molto carini.
Restano in sospeso tutte le altre vicende, in particolare quella di Eric, personaggio davvero odioso ed immaturo, che finisce per mettersi nei guai, malgrado tutti lo avessero messo in guardia sulla natura di Warren. Incapace di rendersi conto del casino che ha combinato, Eric si lascia coinvolgere sempre di più, senza ascoltare niente e nessuno, neanche suo padre, coinvolto nella vicenda da Rebecca. La scena finale in cui viene portato via (non si capisce bene se dai complici di Warren o dal FBI) lasciano in sospeso tutta la sua vicenda.
Resta senza un finale chiuso anche l'intreccio tra Grace, Cliff e la fascinosa Alex. Quest'ultima aveva sostenuto di non avere mire sul suo capo, ma durante il rodeo, dove Cliff interviene per difenderla dal fidanzato sbruffone, la donna si lascia prendere dall'entusiasmo e quando l'uomo vince lo bacia davanti a tutti. Non si capisce se Cliff sia lusingato o preoccupato, ma la comparsa di Grace, con un'aria accigliata, ci lascia con mille interrogativi su questa coppia.
Un triangolo che invece sembra chiudersi (almeno con una scelta) è quello di Luke, Seth e Justine. Il fidanzato prodigo è tornato a Cedar Cove dall'Alaska, preoccupato della strana freddezza della fidanzata. Visto Luke si convince che lui si sia messo in mezzo, ma il ragazzo gli dice che deve parlare chiaro con la ragazza, in quanto tra loro c'è solo amicizia.
Onestamente la parte del fidanzato tradito proprio non gli si addice. Non mi ha mai convinto come personaggio, esprimendo un amore davvero poco solido. Lui le rinfaccia di aver rinunciato ai suoi sogni per lei (vendendo la barca, provando ad aprire un ristorante) e che adesso è giunto il turno di lei di fare qualcosa per dimostrargli il suo amore. Mi è venuta la voglia di intervenire e chiedergli: ma quale sacrificio? Hai fatto una pausa di qualche mese e poi te la sei svignata come al solito, insoddisfatto dell'amore di lei, non capace di tenerti ancorato alla terra ferma.
Seth le da un ultimatum. O si trasferirà immediatamente in Alaska con lui o la loro storia sarà finita. Lui l'aspetterà al molo per prendere l'ultimo traghetto. Justine non si presenterà, mi andrà da Luke, che malgrado i suoi mille problemi, sembra sicuramente più affidabile di Seth.
Resta senza un finale anche la storia di Cecilia ed Ian. La ragazza non trova il coraggio di chiamarlo e di raccontargli tutto. Ci penserà Luke, che poi consegnerà una risposta scritta che il pubblico però non conoscerà.
E sicuramente aperto resta il finale delle storia tra Olivia e Jack, che per tutto l'episodio la evita, cerca di non rispondere alla sua richiesta di prendere casa insieme, e che alla fine porta Olivia a scoprire il suo vero segreto, una bottiglia di alcolici ed un bicchiere in mano. Inevitabile vedere le puntate della terza stagione che però verranno trasmesse in Italia non si sa quando.
Nel complesso, come dicevo al principio, il telefilm è carino per le ambientazioni, la luce ed i colori, anche se le situazioni non sono mai troppo drammatiche da poter turbare gli animi, ma allo stesso tempo non sono neanche così emozionanti da lasciare uno strascico. Buon prodotto, con molti limiti. In generale nella media.
VOTO: 6
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