sabato 29 agosto 2015
DR. QUINN, DONNA MEDICINA - P.1 (S.1-E.1)
Esiste un telefilm degli anni novanta che sempre mi ritorna in mente quando leggo o vedo qualcosa di ambientazione western, d'epoca, dove una donna emerge per capacità mediche in un contesto rude e prettamente maschile. Ci ho pensato diverse volte, smarrita completamente nella saga di OUTLANDER da cui non riesco a riemergere.
Per gli appassionati della serie della Gabaldon, non è una novità che ad un certo punto del racconto i nostri eroi si trasferiscono nel nuovo mondo e iniziano a costruire una realtà ed una vita completamente nuova, in una terra ancora selvaggia, tra indiani, neri fuggiaschi, immigrati e soldati. Certo parliamo di seconda metà del settecento, mentre in LA SIGNORA DEL WEST siamo diversi decenni avanti, ma onestamente la mia mente continua a fare questa associazione.
La figura di Michaela Quinn, donna istruita e volitiva, che riesce a perseguire il suo sogno di essere un dottore in un mondo dove essere una donna è quanto meno un limite notevole ad un tale sogno, è rimasta impressa nella mia mente e nel mio cuore, incisa a fuoco. Se pensiamo a Michaela, inevitabile è il ricordo del suo amore per Sully, tipica storia da romance dei più classici, anche se la storia racconta molto di più.
Oggi ho deciso di rivedere l'inizio di questo racconto ed è stato un notevole piacere rivederli tutti, con la consapevolezza di quella che sarà la loro storia e la loro evoluzione.
Michaela Quinn è la quinta figlia di una ricca famiglia di Boston intorno alla metà dell'ottocento. Malgrado la sua condizione femminile, segue le orme del padre, famoso medico, e dopo l'università finisce per affiancarlo nel suo studio, dedicando la sua esistenza a questa passione. Quando il padre muore, la sua vita cambia completamente.
La famiglia non l'appoggia e i pazienti preferiscono rivolgersi ad altri medici maschi, così Michaela decide di dare una svolta alla sua vita e risponde ad un annuncio dove cercano un medico a Colorado Springs. Entusiasta, Michaela parte convinta di aver trovato la sua vocazione, ma le sorpresa saranno tante.
Lungi dall'essere più aperta ed emancipata di una città come Boston, Colorado Springs è una città allo stato grezzo, dove la mentalità è molto più chiusa di quanto pensato e dove si preferiscono le competenze mediche di un barbiere, piuttosto che ricorrere ad una donna.
Unica persona che l'accoglie con calore è Charlotte Cooper, una cosiddetta vedova (in realtà il marito ha abbandonato lei ed i suoi tre figli per perdersi dietro la ricerca dell'oro). La donna accoglie Michaela nella sua pensione e poi l'aiuta a trovare una casa e ad adattarsi al posto. A darle in fitto una vecchia casa abbandonata è Byron Sully, un uomo strano che vive con gli indiani e che Michaela ha avuto modo di incontrare fin dal suo arrivo.
La vita si rivela molto più complicata di quanto pensava, non abituata neanche a cucinare, ma pian piano e con perseveranza riuscirà a ritagliarsi un suo spazio, fino al giorno in cui Charlotte si sente male e Michaela non riesce a salvarla.
La donna, sul letto di morte, prega la sua amica di prendersi cura dei tre figli e Michaela promette. La sua vita da quel momento cambierà completamente.
VOTO: 8
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