domenica 17 novembre 2019

ORGULHO E PAIXAO - Prime impressioni (cap 1)


Quando ho saputo dell'esistenza di questa telenovela, un po' di tempo fa, la mia curiosità non poteva essere trattenuta. Sono un'amante dei romanzi della Austen e, tranne qualcuno, credo di averli letti quasi tutti, per passione e per formazione.

Eppure mi sono chiesta come un mondo tanto delicato e personaggi che in qualche modo rappresentavano il loro tempo e un'epoca che la Austen seppe presentare con tanta arguzia, potessero essere introdotti in un contenitore come una telenovela.

La versione in portoghese in qualche modo ha agito da freno, ma adesso che le mie conoscenze di questa lingua stanno migliorando ho deciso di tentare la scoperta e la prima puntata mi ha lasciato sicuramente con una sensazione piuttosto positiva.

L'idea, infatti, è stata quella di prendere le varie figure femminili, dei diversi romanzi, e collocarli nella Vale do Café, un immaginario posto dove la famiglia Benedicto, agli inizi del ventesimo secolo, vive ancora il dramma di dover trovare un marito, e la conseguente sistemazione economica, per le cinque figlie.

Ad eccezione di Elisabeta, (interpretata dalla ormai nota Nathalia Dill, alias Debora di Avenida Brasil, alias Doralice di Cordel Encantado), che non colloca il matrimonio tra le sue priorità, e di Jane, timida e chiusa, su cui la famiglia investe le proprie speranze per via della sua bellezza innegabile, e di Lidia, quella più frivola ed interessata agli uomini, le altre due sorelle finiscono per arrivare da altri romanzi che non sono ORGOGLIO E PREGIUDIZIO, che sicuramente è la fonte d'ispirazione principale.

Cecilia, infatti, sempre con la testa tra le nuvole ed il naso immerso nella lettura di romanzi gotici, è innegabilmente ispirata a Catherine Morland, protagonista di L'abbazia di Northanger, romanzo pubblicato dopo la morte della Austen nel 1818.

L'altra sorella, passionale, piena di sentimento, è Mariana dell'altrettanto noto RAGIONE E SENTIMENTO. Migliore amica di Elisabeta, malgrado le loro diversità, è Ema Cavalcanti, figlia di ricchi agricoltori, che sembra dedicarsi con passione a cercare di combinare matrimoni, pur sfuggendo a questo destino per se stessa.

È proprio Ema che decide di organizzare a casa sua un grande ballo, dove invitare tutte le sue amiche e le persone importanti del paese, cogliendo l'occasione della presenza nella regione di due ricchi partiti scapoli: Camilo Bittencourt, il figlio della potente Julieta, conosciuta come La Regina del Caffè, e il suo miglior amico, Darcy, Williamson, figlio di un imprenditore inglese, che si sta occupando della realizzazione di una ferrovia nella regione.

Darcy ed Elisabeta si conoscono in un negozio di sartoria e tra di loro è subito scontro, per un vestito che vorrebbero comprare entrambi. Quando al ballo, che ha come elemento di tema la libera scelta di un vestito o di un travestimento, Elisabeta si presenterà vestita da uomo, enorme sarà lo sconcerto della madre e il turbamento di Darcy, che avrebbe evitato molto volentieri di rivederla perché, nonostante l'astio provato, la bellezza di Elisabeta non lo ha lasciato indifferente.

Al momento siamo solo agli albori di una storia che si presenta piuttosto lunga, ma resta una certa curiosità per gli intrecci che gli autori possono aver creato e per il modo in cui hanno legato tra di loro così tanti personaggi che, in qualche modo, conosciamo così bene.

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