giovedì 26 gennaio 2017

UOMINI DI FERRO - Stagione 6 - Episodio 2


Mi sono resa conto di una cosa, mentre guardavo questo nuovo episodio. Non vedevo Bran Stark penso da tantissimi episodi. il ragazzo sembra anche incredibilmente cresciuto dai primi episodi (ovvero 6 anni fa) e mi chiedo quanto tempo sia passato invece nei romanzi. Lo ritroviamo dove lo avevamo lasciato, ovvero oltre la Barriera, nella grotta del Corvo con tre occhi. Questi, grazie ai suoi poteri, sta conducendo Bran lungo uno strano viaggio nel passato. Il ragazzo infatti vede suo padre, suo zio Benjen e la famosa zia Lyanna. insieme ad Hodor che, a parte la sua dimensione, sembra perfettamente normale ed in grado di parlare. 


Mentre ad Approdo del Re, si celebrano i funerali a cui Cersei non riesce a partecipare e i Culisti Militari continuano a dettare la loro legge sulla città, la mia attenzione corre verso Nord, a Grande Inverno, dove il folle Ramsay viene a sapere che Sansa e Theon sono riusciti a fuggire e che i suoi uomini sono stati uccisi.


Roose Bolton non sembra particolarmente preoccupato, in quando la nascita di un bambino maschio dalla moglie Wanda lo mette al sicuro dall'incapacità del figlio bastardo che è stato appena riconosciuto. Ramsey, che ormai ha ottenuto quello che voleva, ovvero il cognome, decide che è arrivato il momento di sbarazzarsi anche del padre, che uccide senza rimorsi, dopo essersi sbarazzato anche della matrigna e del fratellino appena nato. Ma arrivati a questo punto della storia non ci stupiamo poi molto della sua crudeltà.


Nel frattempo Sansa continua il suo viaggio, scortata da Lady Brienne, che le racconta anche di aver incontrato Arya, che quindi è ancora viva. La ragazza è sorpresa ed emozionata. Poco dopo Theon le dice di aver deciso di affidarla nelle mani sicure della donna/cavaliere e di aver deciso di fare ritorno a casa sua, dalla sua famiglia. Il loro congedo è toccante e drammatico. Ovviamente avendo nel nostro cuore in qualche modo provato un briciolo di tenerezza per Theon immagino che si avvierà anche lui verso una brutta fine. 


Infatti a Pyke, Re Balon Greyjoy e la principessa Yara litigano su come gestire la guerra e poco dopo l'uomo rivede il fratello Euron, che pensava fosse scomparso. Questi lo uccide e si sbarazza di lui. Nuove guerre di potere si aprono, in quanto Yara non può rivendicare per diritto il posto di Sovrana. In questo contesto la decisione di Theon di fare ritorno mi chiedo che svolta porterà.



Se a Braavos, Arya continua il suo apprendistato con Jaqen H'ghar, a  Meereen Tyrion decide di liberare i draghi Rhaegal e Viserion dai loro collari d'acciaio e non nego che la scena è un misto di terrore e tenerezza, soprattutto quando i draghi, stranamente non ostili nei confronti di Lannister, sembrano quasi dei cuccioli che offrono il collo per essere liberati da lui.


Ma il mio interesse è tutto concentrato al nord, al Castello Nero dove Ser Alliser ed i suoi uomini sono fronti a fare irruzione nella stanza in cui si trova il corpo di Snow, insieme a Ser Davos e ai pochi fedeli. Quando ormai tutti sono sul punto di morire con onore nello scontro, sopraggiungono al castello Tormund e Edd, insieme agli altri bruti. Davanti alla disparità numerica, i Guardiani della Notte si arrendono. 


Poco dopo Melisandre, pregata da Ser Davor, decide di tentare l'impossibile, qualcosa che neanche lei aveva mai fatto, ovvero quello di riportare in vita qualcuno che se n'è andato. Il rito sembra apparentemente non riuscito, ma proprio quanto tutti hanno perso la speranza, Jon Snow riapre gli occhi.

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