IL GIARDINO DI OSSA - Stagione 2 - Episodio 4
Il tono cresce leggermente in questo quarto episodio, anche se in generale sto trovando la seconda stagione meno interessante della prima. Ovviamente questa puntata recupera punti per una questione strettamente personale perché ricompare Robb Stark, il Re del Nord, che tutti davano per un ragazzino intento a giocare alla guerra e che invece continua a riportare vittorie, senza lasciarsi dominare dalla sete di sangue di altri intorno a lui che vorrebbero convincerlo ad usare la tortura e a sbarazzarsi dei sopravvissuti tra i nemici. Ma degno figlio di Eddard, Robb non cede e gli viene affiancato un personaggio femminile che subito conquista la mia simpatia.
Mentre infatti stanno curando i feriti della battaglia, Robb interviene per aiutare un'infermiera, Talisa, intenta ad amputare la gamba di un soldato. La ragazza reputa Robb responsabile della carneficina e lo tratta con freddezza e distacco, mentre il Re è colpito dalla sua forza e dalla sua schiettezza e la osserva mentre si allontana tra i feriti con un'aria affascinata che sembra destinata a dare frutti.
Intanto all'Approdo del Re assistiamo a nuove follie di Joffrey, che vorrebbe vendicarsi per la sconfitta subita su Sansa. Solo l'intervento di Tyrion salva la ragazza da un ulteriore umiliazione e punizione. Nel frattempo ci spostiamo nell'accampamento di Renly dove Catelyn cerca di convincerlo a non attaccare il proprio fratello, Stannis, per il trono, ma di allearsi per sconfiggere i Lannister. Tutti però sono presi dalle loro ambizioni e arrivano a scontrarsi e a dichiararsi guerra. Emozionante è solo la consegna da parte di Petyr a Catelyn del corpo di Eddard Stark perché la donna possa seppellirlo nella sua cripta al castello. Si tratta di un gesto di conciliazione da parte di Tyrion che cerca in tutti i modi di negare.
In realtà la guerra tra Stannis e Renly non avverrà perché la sacerdotessa che si accompagna al primo genera un figlio ombra destinato a sconvolgere i piani di guerra.
Arya e Gendry arrivano come prigionieri ad Harrenhal dove i soldati dei Lannister torturano le loro vittime più per piacere che per ottenere vere informazioni. Quando è il turno di Gendry, l'arrivo di Lord Tywin Lannister pone fine al caos e l'uomo ordina che i prigionieri vengano messi al lavoro, in modo da essere produttivi. Intanto nota Arya che si era slanciata sul soldato che le aveva rubato la spada regalatale da Jon. L'uomo capisce subito che si tratta di una ragazzina e decide di darle il lavoro di coppiera.
Nel frattempo ricompare Daenerys che riceva la notizia che la città di Qarth, situata nel giardino di Ossa (chiamato così perché si trova nel deserto dove vengono lasciati a morire tutti quelli scacciati dalla fortezza) sarebbero pronti ad accogliere "La madre dei draghi" insieme alla sua orda. Quando arrivano alle porte della città, vengono accolti dai Tredici, ovvero le figure più importanti e potenti. Questi si rifiutano di farla entrare se lei non mostrerà i draghi, ma l'intervento di Xhoan Daxos, uno dei Tredici, in suo favore permetterà il loro ingresso nella città.
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