giovedì 26 gennaio 2017

IL DONO - Stagione 5 - Episodio 7


Mi sono chiesta come facesse un personaggio come Cersei a non rendersi conto della trappola in cui stava cadendo. In definitiva è un personaggio alquanto intelligente, anche se spesso ambizioso e accecato dal suo desiderio di proteggere i suoi figli contro tutto e tutti, ma la sua ultima trovata, ovvero quella di rivolgersi ai fanatici religiosi per incastrare Loras e Maraery Tyrell mi è sembrata una scelta alquanto ingenua.


Tu, peccatrice delle peccatrici, che non solo hai tradito tuo marito, hai generato tre figli illegittimi, ti sei sollazzata con chi ti capitava a tiro, e praticamente hai una relazione stabile da quando sei diventata donna con il tuo stesso fratello, ti rivolgi ai protettori dell'onore, della morale e della fede? Mossa sbagliata, come dimostra la chiusura di questo episodio.


Mentre la Regina, felice, si reca a trovare la nuova in cella, fingendo una comprensione ed un'attenzione che neanche per un minuto traggono in inganno la ragazza, che effettivamente la caccia via in malo modo, fuori dalle celle si imbatte nel nuovo Alto Passero, che ovviamente le dice di sapere tutto sul suo passato, sui suoi peccati, confessati dal cugino entrato anche lui nella setta. A questo punto, quando la Regina viene imprigionata, poco contano le sue grida. Gli altri due sembrano illuminati dalla luce e lontani da qualsiasi calcolo politico.


Intanto oltre lo Stretto, Tyrion e Ser Jorah vengono venduti dallo schiavista ad un uomo che allena i combattenti per la fossa. È l'occasione che stava aspettando Mormont, soprattutto quando si rende conto che ad uno degli scontri è presente, suo malgrado, proprio Daenerys in compagnia del suo promesso sposo.


Cogliendo tutti di sorpresa, Mormont si presenta a combattere per poi rivelare la sua identità alla Sovrana. Daenerys si sente ancora fortemente tradita ed ordina che l'uomo venga arrestato, ma mentre Jorah cerca di spiegare la sua presenza, Tyrion che nel frattempo si è liberato si precipita nella fossa per presentarsi come dono preparato da Jorah per la regina e rivela la sua identità di Lannister, ovvero della famiglia che ha sterminato quella di Daenerys. Ovviamente questo è il momento apice della puntata.


Non possiamo dimenticarci degli altri due Stark. Al Castello Nero Jon Snow lascia il comando al Primo Ranger Alliser Thorne e si mette in viaggio per Aspra Dimora con Tormund ed altri Guardiani della Notte. Durante la sua assenza muore Mastro Aemon e le cose cominciano a mettersi male per Sam e Gilly, tanto che la ragazza viene aggredita e solo l'intervento di Spettro la salva. La verità è che con la morte di Aemon ogni idea di onore e giustizia sembra essere scomparsa e non prevedo grandi momenti per Jon Snow.


Ne sta vivendo un buon momento neanche la povera Sansa, rinchiusa da settimane nella sua camera e sottoposta agli abusi del marito. L'unico contatto esterno è Reek, ovvero Theon, ma l'uomo è talmente terrorizzato da Ramsey che quando la ragazza gli chiede di accendere una candela in alto nella torre (come segnale per l'esterno del suo bisogno d'aiuto), l'uomo corre subito da Ramsey a raccontarglielo.


Il sadico accompagna Sansa in una passeggiata per il cortile del castello, parlandole delle sue aspirazioni e quando la moglie gli fa notare che la possibile nascita di un erede legittimo di Bolton potrebbe rovinare i suoi piani, Ramsey le risponde dicendo che i bastardi hanno grandi possibilità di affermazione e svela a Sansa il destino di Jon Snow, di cui lei aveva perso le tracce, e che nel frattempo è diventato il Comandante dei Guardiani della Notte. Nel frattempo le mostra il corpo martoriato della domestica che le aveva offerto aiuto, mostrandole ancora una volta l'impossibilità di fidarsi di nessuno. Triste il suo destino. Mi chiedo se riuscirà a fuggire da quest'inferno.

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