martedì 24 gennaio 2017

I FIGLI DELLA FORESTA - Stagione 4 - Episodio 10


Ero convinta che di Jon Snow non avremmo sentito parlare fino alla prossima stagione, soprattutto dopo averlo visto allontanarsi circondato da un alone di luce e di gloria, oltre la porta della barriera, alla ricerca di Mance Rayder, invece ancora una volta i calcoli vengono rovesciati e l'ultimo episodio lo vediamo parlare con il Re dei Bruti che gli chiede di Ygritte e gli confessa che la ragazza, a modo suo, lo ha amato. 


Anche se ci regalano un altro momento romantico (o pseudo tale), con Jon che si congeda da Ygritte prima di dare fuoco alla pira su cui è disteso il suo cadavere, io ancora la vedo come il nemico da abbattere, anche se condivido il concetto espresso nella serie che non esiste il bene o il male solo da un lato, e che la guerra e guerra da entrambi i fronti.


Intanto mi chiedevo, mentre osservato la puntata, come fosse possibile che sia i bruti da un lato, che i Guardiani della Notte dall'altro si fossero affannati tanto per varcare il confine, se Stannis Baratheon ed un esercito vastissimo compaiono all'improvviso nella Foresta Stregata, catturando il Re dei Bruti e sconfiggendo il nemico. Lo so che accanto a Stannis combatte la strega rossa, ma mi è sembrato alquanto paradossale. Interessante invece è stato l'incontro tra l'uomo e Jon Snow, che si presenta come il figlio di Ned Stark.


La puntata è dedicata ai figli. Se il folle Ramsey Snow (cognome che viene attribuito a tutti quelli senza uno legittimo) viene riconosciuto dal padre per le imprese compiute, un altro figlio disperso è sicuramente il piccolo Bran, che è riuscito ad arrivare oltre la Barriera, alla ricerca del famoso albero che compare nei suoi sogni. Il suo gruppetto viene però attaccato da strani scheletri emersi dalla nebbia e nello scontro Jojen muore. Ad aiutare gli altri è uno degli spiriti della Foresta, una ragazzina di nome Foglia. 


Nella grotta, dove gli spettri non possono entrare, Bran viene condotto davanti ad una strana creatura che incarna il famoso corvo a tre occhi che lo perseguita nei suoi sogni. A questi, il ragazzino chiede se tornerà mai più a camminare e l'essere gli dice che non sarà così, ma che imparerà a volare.


Sulle strade del mondo si trova anche Arya, ormai trasformata in un'assassina dal dolore e dalla frequentazione del Mastino. I due vengono raggiunti da Lady Brienne e da Podrick. La donna chiede ad Arya di accompagnarla, ma la ragazzina diffida, anche perché il Mastino riconosce l'armatura dei Lannister che gli è stata regalata da Jaime. In uno scontro diretto, il Mastino viene sopraffatto da Brienne, ma Arya riesce a fuggire e successivamente, grazie alla moneta datagli da Jaqen H'ghar ottiene il passaggio navale per raggiungere Braavos.
Se l'ultima scena ci mostra Arya che si allontana con la nave, un'altra è in partenza, con dentro un carico speciale.

Jaime alla fine aiuta il fratello Tyrion, liberandolo dalla prigione dove aspetta di essere giustiziato. I due si abbracciano, ma Tyrion è troppo addolorato per tutte le ingiustizie subite per andarsene tranquillamente. Raggiunge la stanza del padre dove trova  Shae  che sta dormendo. Consapevole del tradimento, la uccide con la collana del primo cavaliere e poi, armato di balestra, rintraccia il padre e lo uccide. Ad aiutarlo nella fuga finale è Varys che lo nasconde in una cassa e lo imbarca su una nave destinata ad attraversare il Mare Stretto. 

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