IL LIBRO DELLO STRANIERO - Stagione 6 - Episodio 4
Questa puntata mi ha colto di sorpresa e l'emozione di vedere finalmente Sansa e Jon l'uno difronte all'altra, dopo anni ed anni di vagabondaggio, di tormenti e difficoltà, sicuramente è uno dei must di questa stagione. Il momento in cui Jon, deciso ad andare via, stanco di combattere, dei Guardiani della notte, sta cercando di trovare cosa fare della sua vita e all'improvviso si sente quel "Aprite i cancelli" lo spettatore frustrato, addolorato, deluso, trattiene il respiro in attesa del miracolo, che finalmente si compie. Arriva un momento di gioia lasciandoci spiazzati.
Certo bisogna dire che per quanto riguarda il resto delle storie, ad Approdo del Re si continuano con gli scontri tra potere religioso e potere politico, mentre Margaery non riesce ad uscirne fuori, anche se le viene concesso di incontrare suo fratello Loras, altro personaggio in qualche modo perduto nella fitta trama della storia.
Intanto Jorah Mormont e Daario Naharis arrivano a Vaes Dothrak per cercare di salvare Daenerys, che il più delle volte si salva da sola. Infatti mentre loro si affannano ad entrare in città senza essere visti, la Khaleesi ha elaborato un piano. Si presenta al tempio dove si trovano tutti i Khal e da una dimostrazione del suo potere, appiccando il fuoco ed uccidendo tutti. Solo lei, Madre dei Draghi, ne esce illesa davanti agli occhi stupefatti di tutti gli abitanti e quelli come sempre sconvolti e affascinati di Jorah e Daario. Un'altra città quindi caduta e conquistata.
A Meereen, Tyrion invece cerca di fare del suo meglio e di assolvere all'incarico che gli è stato dato, ovvero quello di amministrare la città. A tale scopo convoca i rappresentanti degli schiavisti di Astapor, Yunkai e Volantis, e propone un compromesso: l'abolizione della schiavitù, ma non immediata. Avranno sette anni per poter cambiare il vecchio ordine. La sua decisione viene accolta con grossi dubbi da Missandei e Verme Grigio.
A Pyke arriva Theon Greyjoy che si ricongiunge con la sorella Yara, che sta lottando per essere riconosciuta Regina delle Isole. Theon, pur capendo il disprezzo della sorella, che era intervenuta inutilmente per salvarlo, le promette di schierarsi dalla sua parte nelle elezioni del Re e di darle tutto il suo appoggio.
Nel frattempo il solito pazzo di Ramsey, smaschera il tentativo di Osha di ucciderlo e si libera della ragazza nel suo solito modo cruento. Non sembra che si sia grande speranza per Rickon e mi chiedo se riusciranno a riscattarlo, ma visto il clima cupo di questa storia ovviamente presumo di no.
Ed eccoci al punto clou che vale tutta la puntata e diverse stagioni. Mentre Jon Snow praticamente sta organizzando la sua partenza, i cancelli di Castello Nero vengono aperti e ad entrare sono Sansa Stark, Podrick e Brienne che appaiono quasi un miraggio. L'abbraccio tra Jon e la sorellastra raccontano in un solo momento tutte le sofferenze patite in quegli anni.
Mentre i due si riavvicinano e parlano del passato. l'incredibile Brienne affronta Melisandre e Ser Davos, a cui racconta di essere stata lei a giustiziare Stannis Baratheon e praticamente gli fa capire di non fidarsi di nessuno di loro, a buon ragione.
Intanto mentre Sansa chiede a Jon Snow di combattere per riconquistare il Nord e lui rifiuta, deciso ad allontanarsi dalla guerra, arriva una lettera da Grande Inverno che rivela che Ramsay è diventato Lord Bolton e che ha prigioniero Rickon, che cederà solo se gli restituiranno Sansa. A questo punto Jon si rende conto che non può sottrarsi a questa battaglia.
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