giovedì 5 gennaio 2017

LA GUERRA ALLE PORTE- Stagione 1 - Episodio 8


La visione di questo nuovo episodio in qualche modo mi ha riconciliato con l'atmosfera ed il clima di questa storia, dopo esserne stata lontano tanto a lungo. Avevo lasciato Ned Stark imprigionato dalle guardie reali ed in questo nuovo capitolo in qualche modo si fronteggiano le conseguenze di quest'evento pericoloso. 



Tra i personaggi con cui simpatizzo sicuramente c'è la piccola Arya, che ritrovo alle prese con il suo Maestro di Danze che le sta impartendo lezioni di spada e di vita allo steso tempo. Quando i soldati arrivano per arrestare le due figlie del Traditore Stark, mentre Sansa non riesce a fuggire, Arya ci riesce grazie al sacrificio dell'uomo, ma sparisce nella folla dopo aver ucciso il primo uomo con la spada datale dal fratello bastardo Jon Snow.



Quest'ultimo è alle prese con la terribile notizia che arriva anche al confine, ma la sua condizione di Guerriero della Notte impedisce qualsiasi suo invento a favore delle sorelle, per cui è preoccupato. Intanto la sua posizione diventa ancora più difficile per le accuse rivolte al padre, ma una notte, grazie anche all'intervento di Spettro, il ragazzo salva il suo comandante dall'attacco di uno dei non-morti. Questa parte è sicuramente quella in cui il mondo fantastico e horror emergono con prepotenza nel racconto.



Se da un lato le lande desolate del nord nascondono sotto la neve i loro misteri, a sud Daenerys riesce a muovere i sentimenti di Drogo risparmiando la vita di alcune schiave catturate duranti i saccheggi del villaggio da parte dei dothraki. Mentre Drogo uccide Mago, che si era ribellato alla sua decisione, stupido dal modo in cui l'uomo si lascia influenzare dalla moglie, il mio ormone impazzito rimaneva affascinato e allo stesso tempo lievemente disgustato dalla violenza con cui il marito di Daenerys si sbarazza del nemico. L'attore sembra essere passato attraverso qualche passaggio magico arrivando direttamente da qualche epoca barbarica, perché è perfetto nel ruolo.


Intanto compare lui, Rob Stark, il figlio maggiore. E da quando lo avevo visto nelle prime puntate di tempo ne è passato, soprattutto è arrivato con passo trionfante sulla rete ammiraglia conquistando il pubblico nel ruolo di Cosimo de Medici. Qui è molto più giovane e fa quasi tenerezza nella sua determinazione di affrontare la guerra e cercare alleati per salvare il padre.



Mentre la madre raggiunge Rob sui campi di battaglia, dopo aver inutilmente cercato di trovare l'appoggio della sorella "pazza", Sansa cerca di appellarsi ai sentimenti di Joffrey nei suoi confronti per far perdonare il padre, ma il piccolo despota è interessato soprattutto a scoprire la verità sul perché Ned Stark lo abbia rinnegato come legittimo sovrano. 


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