sabato 11 luglio 2020

ALEM DO TEMPO - Un lavoro al castello (29-37)


Uno dei punti forti della storia è l'interazione dei due protagonisti, ma con lei irrigidita in posizioni di scontro nei confronti di lui, che crede un seduttore incallito, e lui che, orgoglioso, si è sentito rifiutato, la possibilità di un reale avvicinamento sembrano sfumare rapidamente.


Certo questo non ci priva delle espressioni di gelosia acuta che colgono Felipe quando sente Roberto parlare di lei, o quando Pedro, che ha raccontato a tutti di essere il suo fidanzato, si perde in confessioni sul loro futuro felice.


Felipe ha deciso di ripartire per la capitale appena tutto sarà risolto e le proprietà della zia saranno vendute, ma a complicare la situazione arriva una svolta (finalmente!) da parte di Livia.


La ragazza, convinta che suo padre Bernardo sia ancora vivo, decide che l'unico modo per scoprire la verità è quello di andare a lavorare al castello, dove stanno ancora cercando personale temporaneo. 


La decisione la porta a scontrarsi con la madre che ha cercato di tenerla lontano da quella famiglia tutta la vita, ma Livia è decisa e grazie anche alla protezione di Pedro e all'amicizia con sua sorella Anita, ottiene il posto nella grande casa.


Una volta entrata l'incontro con Felipe è inevitabile, anche se lei continua a fingere di essere la fidanzata di Pedro, pur non risparmiandosi l'adulazione di Roberto e gli sguardi infuocati di Felipe.


Il problema è che Felipe, continuamente rifiutato, comincia a riconsiderare la presenza dolce ed allegra (almeno in apparenza) di Melissa, che sembra la sposa perfetta, la madre amorevole di Alex e la persona adatta a rendere meno triste la sua vita.


Non siamo ancora arrivati a questo ripensamento, ma le premesse ci sono tutte, mentre si avvicina una grande festa a palazzo prima della decisione di vendere le proprietà e partire per San Paulo.

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