domenica 11 aprile 2021

ESPELHO DA VIDA - Anime in transito (128-141)

 


Finalmente uno dei grandi misteri della storia, presenti fin dal principio è stato svelato. Lo dobbiamo a Daniel e alle sue sedute con la psicologa Leticia Oliveira che, durante una delle sue regressioni, ci fanno rivedere il famoso bambino sognato anche da Cris.


 

Che non possa essere una scena reale appare evidente perché il bambino deve avere circa cinque sei anni e Julia è morta solo poco tempo dopo la sua nascita. Nella scena sono presenti entrambi, come una famiglia felice, ma il bambino sembra vagamente malinconico e rivendica la loro vicinanza, non sporadica. Danilo promette che torneranno a vivere tutti insieme, rincarnandosi in altre vite. È chiaro che il figlio avuto, e rimasto solo, ha continuato a vedere le anime dei suoi genitori fino a quando non sono rinati in un'altra esistenza.


 

Daniel è deciso a partire per Rio e saluta Leticia che, ignorando il legame che ha anche lei con Rosa Branca e con la storia di Danilo Breton, è sempre più tentata di prendere parte a un seminario che si terrà proprio a Belo Horizonte, a Minas Gerais, in Brasile. Si promettono di sentirsi e di aggiornarsi.


 

Nel frattempo Alan segue infastidito e curioso tutto quello che la dottoressa pubblica sul suo blog, ignorando di averla conosciuta nei gloriosi anni trenta e di aver fatto di tutto per aiutarla a fuggire con suo figlio.


 

Nel frattempo per cose per Julia/Cris si stanno complicando sempre di più. Danilo è arrestato e trasferito in un'altra prigione, grazie alla testimonianza falsa della nonna della ragazza. La corruzione di un funzionario aggrava ancora di più il tutto.


 

Danilo è disperato e non può accettare di essere separato da sua moglie e da suo figlio, ma l'unico che sembra volerlo aiutare è suo padre, che però si scontra con il potere che il Colonnello e il Marchese di Torga hanno in città.


 

I due sono decisi a portare avanti le nozze e a costringere Julia a sposarsi. E qui pecca la trama, come peccava (ahimé bisogna dirlo) anche il classico dei classici, Romeo e Giulietta. Perché a questo punto non confessare e mandare a monte i malefici piani del genitore? Capisco il terrore, ma Julia (Giulietta) non è per niente una persona remissiva che accetta il fato, o teme il castigo paterno. 



 

Si tace per amor di trama e per poter arrivare al momento di grande contrasto. Nel frattempo però un fatto di fondamentale importanza accade nel presente. Alan parte per Rio de Janeiro per un weekend da trascorrere con Priscilla e con Isabel. È un regalo per la figlia, ma l'anima vendicativa di Felipe/Octavio li perseguita e durante un momento di distrazione dell'uomo, cerca di spingere Pri oltre una balaustra, per farla cadere.



 

L'intervento provvidenziale di Daniel, arrivato da poco in città, salva la bambina dal disastro e Alan, travolto dal senso di gratitudine per questo sconosciuto a cui ha fatto tanto male nel suo passato, lo invita a pranzo, con l'intenzione di ringraziarlo.  I due grandi nemici, senza saperlo, finalmente si sono incontrati.

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