venerdì 2 aprile 2021

PASSAGGIO IN INDIA di Edward Morgan Forster

 


Di Edward Morgan Forster si conoscono diversi romanzi, tra cui CAMERA CON VISTA, che è tra i suoi lavori celebri. Quello che però viene considerato il suo capolavoro è PASSAGGIO IN INDIA, pubblicato nel 1924. Libro che parla della diversità, dei contrasti tra mondi diversi (occidente e oriente), dove non ci si basa su un singolo argomento, ma il volume ne racchiude al suo interno una infinità con altrettante varianti.


 

Tra le tematiche più importanti  presentate nel libro c'è sicuramente il rapporto e l'opposizione  tra l’Io e l’Altro dove si deve intendere  il contrasto tra oriente e occidente, l'Inghilterra e l'India, gli anglo-indiani e gli indiani, gli uomini e le donne, i cristiani e gli indù, il tutto descritto sotto l'ottica non semplice di un romanzo coloniale.


 

La storia  si presenta un'ambientazione indiana, con due inglesi, Mrs Moore, una donna anziana che decide di raggiungere il figlio Ronny in India, e la sua giovane amica, Adela Quested, mossa dal desiderio di conoscere la vera India. A Chandrapore, nell'India stretta sotto la morsa del colonialismo, si fronteggiano mondi e realtà diverse, senza che ci sia una vera integrazione. Da una parte troviamo l'islam,  con il suo "atteggiamento verso la vita squisito e durevole", dall'altro lato la burocrazia britannica,  vista come "invadente e sgradevole come il sole" troppo forte, e  poi  gli indù, visti come fiacchi e pigri, tutti contrapposti e posizionati su schieramenti in qualche modo lontani.


 

Eppure si è sviluppato come una sorta di equilibrio che li tiene in piedi, ma l'arrivo di Adela Quested, mossa dal suo desiderio di conoscere "la vera India", finirà per scuotere e far crollare quest'apparente calma e convivenza. Infatti Adela, a differenza degli altri bianchi che vivono in India, vuole conoscere e imparare e troverà come guida il mite e ospitale Dott. Aziz. 


 

Tra Bridge Party (la festa che dovrebbe servire da ponte per avvicinare i vari schieramenti contrapposti, che in realtà evidenzierà solo le differenze e le separazioni) e Tea Party, fondamentale sarà la gita alle  grotte di Marabar, preparata con ogni cura, che si trasformerà per Adela, vittima delle proprie personali inquietudini o di un indegno affronto, in un dramma sconvolgente che arriva fino nelle aule di un tribunale, facendo esplodere pregiudizi, razzismi, contraddizioni. La ragazza, infatti, vittima di una sorta di smarrimento, finisce per convincersi di essere stata aggredita da Aziz, trascinato in tribunale. Le separazioni e le contrapposizioni emergeranno possenti in occasione del processo. 


 

Romanzo che offre un ritratto poetico e umano di un paese amato e che ancora oggi resta l'indiscusso capolavoro di Forster, il cui titolo, PASSAGGIO IN INDIA, sarà ispirato da un verso di  Walt Whitman.


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