martedì 6 aprile 2021

TESS DEI D'URBERVILLE di Thomas Hardy

 


C'è uno scrittore inglese che mi provoca sempre una certo dolore, quando lo leggo, pur riconoscendone tutti i meriti, che sono quelli di presentarci un racconto immerso pienamente nella realtà dell'epoca che è ben lontana dalla visione romanzata di pizzi e merletti. Se l'Italia (e il mondo) ebbero Verga tra i rappresentanti di un verismo a tratti crudo e senza speranza (basti pensare ai Malavoglia), l'Inghilterra non è da meno con una penna come quella di Thomas Hardy, di cui vi ho parlato già di Giuda L'Oscuro.


 

Pubblicato nel 1892 in un solo volume, dopo essere stato pubblicato, censurato, a puntate, il romanzo fu accolto da pareri discordanti, accusato di sfidare la morale sessuale dell'epoca, ma oggi considerato a ragione uno dei capolavori della letteratura inglese del XIX secolo. 


 

Il romanzo racconto la storia di Tess, o Theresa  Durbeyfield, i cui genitori, alla scoperta di un legame con una famiglia aristocratica, quella dei D'Uberville, la mandano da loro, ignorando di segnarne tragicamente il destino. Al suo arrivo, infatti, Tess è accolta da  Alec Stoke d'Urberville, che, pur rifiutandola come parente, la invita a rimanere da loro lavorando per la famiglia e cercando di sedurla continuamente. Stanco dei continui rifiuti della ragazza, un giorno la porterà in una foresta dove la violenterà.


 

Rimasta incinta di Sorrow, un bambino che morirà poco dopo, Tess sembra segnata profondamente dall'evento. Successivamente troverà lavoro nel caseificio di Talbothay, dove la gente non conosce la sua storia. Qui s'innamorerà, ricambiata, di Angel,  il figlio di un predicatore. I due si sposeranno, ma alla scoperta del passato di Tess, turbato, Angel deciderà di mettere distanza tra di loro e partirà per il Brasile. 


 

Rimasta sola e senza sostegno, la vita di Tess diventa ancora più dura, costretta a cercare continuamente lavoro. Alec la ritrova e insiste perché lei si metta con lui, andando incontro a vari rifiuti, ma quando il padre della ragazza muore, lasciando la famiglia senza casa, Alec offre loro una sistemazione a patto che Tess gli ceda e viva con lui. La ragazza finisce con accettare.




 

Angel torna e scopre quello che è successo. Tess, sentendosi umiliata, raggirata e infelice, finirà per commettere una follia, per poi fuggire con Angel e andare incontro a un tragico finale. 


 

Romanzo ricco di tematiche, da cui emerge una visione ostile del fato, della natura, altrettanto crudele, della condizione disperata delle classi umili, vessate e incapaci di poter sopravvivere in un contesto dove non c'è possibilità di speranza, neanche nelle religioni ufficiali che non danno conforto. 

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