Rodrigo è solo un ragazzo, responsabile e guidato da un sincero affetto verso la piccola Julia, ma ha solo diciannove anni e il desiderio, in parte, di riprendere la sua vita. Quando la sorella lo invita a una festa di compleanno a Porto Alegre, lui decide di andare e chiede a Manu di occuparsi della bambina.
Manuela è la persona accomodante, sempre tranquilla, quella a cui tutti si rivolgono, senza rendersi conto dei loro bisogni. Lei accetta, ma Rodrigo durante la festa incontra la sua ex fidanzata e il desiderio di comportarsi da ragazzo spensierato prende il sopravvento.
Manu rischia di fare tardi al lavoro e in quest'occasione, a salvarla, è Iná, la nonna intraprendente e decisa, che rimanda un suo appuntamento nel locale che dirige, per rimanere con la bambina. Si tratta di un episodio, che si ripete anche quella sera, sempre su invito della sua ex compagna di università.
Rodrigo esce, lasciando Julia con Manuela, che questa volta è costretta a chiamare sul posto di lavoro per dire che non riuscirà ad andare. Iná la rimprovera, dicendole che deve chiarire con Rodrigo che Julia è una sua responsabilità e che la sua vita non può più essere quella di un tempo.
Lo capirà il ragazzo stesso, quando un giorno porterà la bambina a una gita con alcuni suoi vecchi compagni. Julia prenderà la febbre e si stancherà e lui si renderà conto che, pur volendo, la paternità lo ha profondamente cambiato e che è giunto il momento di fare nuovi progetti.
A rinforzare questa sua convinzione arriva anche il risultato del test di paternità che dimostra, ovviamente che Julia è sua figlia. Emozionato, si reca da Ana per darle la notizia che presto la loro bambina avrà il cognome che le spetta di diritto.
Intanto Laurelino, il compagno di Iná, con cui la donna aveva litigato per la mancanza di appoggio nei confronti della nipote e del suo progetto con Maria di aprire una loro attività di gastronomia, invita la nonna di Manu a un incontro apparentemente romantico.
In realtà conduce la donna in un ristorante, che ha arredato con gusto, rivelandole che ha intenzione di finanziare il progetto e di diventare socio della ragazza, sperando che tutto possa finalmente assumere un suo significato.
Nel frattempo Eva, che continua a rimanere a fianco della figlia, si è sciolta con il medico Lúcio, che è sempre al suo fianco, e in qualche modo lo guarda pensando che sarebbe stato l'uomo ideale per Ana. Ma questo è un progetto che sembra lontano nel tempo e nello spazio, perché le condizioni di Ana sembrano immutabili.
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