domenica 23 agosto 2020

A CASA DA SETE MULHERES - La fine della guerra (50-51)


Gli ultimi due episodi della serie chiudono la lunga guerra dei Farrapos, durata ben dieci anni. Bento, amareggiato e deluso dalle morti di tante giovani vite, dai tradimenti di alcuni suoi compagni, appare un uomo vinto e amareggiato, che non desidera altro che ritornare nel seno della sua famiglia, sacrificata durante tutto quel tempo inutilmente, per un ideale nel quale ha creduto, ma che non è riuscito a realizzare.


L'orrore assoluto è la fine di tutti i neri che hanno combattuto con loro e che finiscono per sacrificare la loro vita, senza la speranza dell'abolizione. Vedere questa parte è stato sicuramente difficile. I sacrifici rivelatisi inutili fanno pensare che Garibaldi avesse scelto il momento esatto per tirarsi indietro.


Per quanto riguarda la estancia di Camacuán, la vita delle donne che hanno sofferto, aspettato, palpitato è a una svolta fondamentale. Mariana dà alla luce il piccolo Mattias, ma sua madre continua a rifiutare sia lei che il bambino, adesso per la vergogna di aver rinunciato a quello che avrebbe potuto essere.


Mariana soffre, ma continua a vivere a casa di sua zia Antonia, aspettando il ritorno di Joao che, con la fine della guerra, si ricongiunge con lei. Zia Antonia, donna generosa, decide di fare di loro tre i suoi eredi diretti e di lasciare a loro la grande tenuta dove vive.


Felice è anche il destino di Perpétua, che con il ritorno di Inácio, rimette piede nella casa che è appartenuta a Teresa ed i due avranno una bambina che chiameranno come la prima moglie dell'uomo.


Rosario, invece, consumata dalla tristezza per un amore impossibile, alla fine decide di congiungersi a Esteveo e la ragazza viene trovata morta, nella cappella del Convento dove lo aveva lasciato. Il suo corpo viene riportato dalle suore alla estancia dove tutte possono piangerlo tristemente.


Anche Manuela ha un finale triste amaro, con il fidanzamento con Joaquim rotto da quest'ultimo, amareggiato dal fatto che la giovane continui a seguire le vicende di Giuseppe e a soffrire per la sua storia con Anita.
La fine della loro unione porterà il medico a cercare Joana, che nel frattempo, dopo la morte del padre, aveva aperto una sartoria dove lavorava come stilista. 


Con il trattato di pace, una strana amarezza resta di tutte le battaglie, delle sofferenze, dell'amore sognato e vissuto nella casa di Camacuán. Manuela decide di rimanere e a lei sarà affidato il racconto finale di questi ultimi momenti trepidanti, con i riferimenti storici di quello che succederà a suo zio, a Giuseppe, sorvolando su altri particolari che basta cercare in rete per scoprire, come la tragica fine di Inácio e Perpétua.


Racconto epico, interessante, che mescola una chiave romantica a personaggi e fatti vissuto e sofferti e che permette di conoscere una pagina della storia di un eroe italiano che pochi conoscono. Un prodotto decisamente di qualità, anche se doloroso in molti punti.

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