venerdì 31 ottobre 2025

Sefirin Kızı - Il tuo dolore, il tuo diritto (24)


Questa storia si sta convertendo sempre di più nella storia di un padre. Di fronte al dolore di lui che teme di perdere la figlia, sarà Sancar e non Nare a correre in chiesa e a pregare, promettendo al Signore, se la figlia si dovesse salvare, di essere pronto a rinunciare a lei, a combattere in tribunale, permettendo a Nare di portarla via, anche in Svizzera, lontano da lui, perché possa essere felice, vivere, crescere, innamorarsi.


L'episodio lega ancora di più Nare e Sancar, davanti al pericolo corso, alla possibilità di perdere per sempre la propria bambina. E mentre tutto il mondo sembra impazzito, disperato per quanto è accaduto, gli equilibri cambiano, gli accordi saltano e Gediz cerca di convincere Kahmran a pagare il denaro per le presunte azioni di Yahya, cedute con un finto notaio, solo per poter arrivare ad Akin.


Tutti infatti hanno capito che dietro l'avvelenamento della piccola Melek c'era lui, ma non hanno capito chi possa esserci nella casa ad averlo aiutato. L'unica che conosce il segreto è Gulsiye che però ha scoperto, con le minacce dell'insopportabile Menekse, che sua sorella Dudu ha una relazione con Yahya.


Se dovesse aprire la bocca e parlare, lei confesserà a Elvan del tradimento. La donna è sconvolta e tace, non riuscendo a dire la verità, ma onestamente quando Sancar finalmente riuscirà a fronteggiarla, chiedendole chi possa aver portato la limonata con i medicinali alla figlia, lei arriva al sacrificio estremo, confessando di essere lei la colpevole, pur di non far emergere una verità che sinceramente mi sembra davvero meno grave di aver aiutato un uomo come Akin ad intrufolarsi nella casa per fare del male alla figlia di Sancar.


Lei confessa di averlo fatto solo per denaro e Sancar si vede costretto a cacciarla. Lei se ne va, congedandosi da Elvan che ama come una sorella, ma che risultato ha ottenuto permettendo a sua sorella Dudu di continuare a frequentare Yahya nella casa e a Menekse di fare del male ai suoi abitanti?  Scelta decisamente strana.


Nel frattempo Kahmran cade nella trappola di Gediz, che ha accettato di collaborare spinto solo dal desiderio che Sancar si tolga dalla competizione con Nare, lasciandola andare via. E anche questo mi sembra un tradimento. Pur di assecondare i suoi desideri, gli consegna Akin, dicendogli la frase che poi dà il titolo a questo episodio: "È il tuo dolore, quindi è un tuo diritto", fare quello che vuoi di questo individuo.


Ma se prima, Gediz, hai fatto di tutto per evitare che Sancar si trasformasse in un assassino, perché adesso gli consegni l'uomo che Sancar potrebbe davvero uccidere finendo poi in prigione per il resto della sua vita? Sembrerebbe una strategia per evitare che possa stare accanto alla donna che non ti ha mai guardato neanche per un istante con occhi diversi da quelli di un'amica sincera.


E così lasciamo Sancar che, dopo aver confessato a Nare di ritirarsi dalla disputa per la custodia di Melek, si allontana per raggiungere la casetta sotto la montagna dove Gediz gli consegna Akin che, invece di fuggire lontano, si è fidato di Kahmran ed è stato tradito. Adesso in bilico, sulla montagna da dove Nare si è lanciata, sembra proprio che Sancar voglia vendicare quello che la figlia e Nare hanno subito da quest'uomo. Ci riuscirà? O qualcuno fermerà la sua mano?

giovedì 30 ottobre 2025

Sefirin Kızı - Tesoro mio, sei mia (23)


Mi succede un fatto strano con questa storia. Nonostante ci siano tutte le premesse per simpatizzare con Nare, che è la vera vittima innocente di questa storia, quella che ha tutti i motivi per non fidarsi di nessuno, eppure ci sono momenti in cui ho davvero difficoltà a entrare in sintonia con lei, mentre riesco a simpatizzare di più con Sancar, pur vedendo tutti i suoi difetti.


Dopo il bacio sulla spiaggia e la promessa che divorzierà da Menekse, la situazione non sembra avanzare di un passo. È solo Sancar che sente più forte il legame con Nare e spera di costruire quella famiglia che i suoi errori non hanno permesso di nascere. Eppure Nare continua a non voler dare una possibilità a entrambi, né a lui (e mi viene il sospetto che dopo quello che ha subito mai potrà perdonarlo veramente!) né alla loro famiglia.


Sancar sogna di poter avere accanto la figlia che ormai ama senza remore e Nare che, pur con tutte le sue insicurezza, ha sempre amato, ma la lotta per la custodia non è dimenticata, anche se poi, alla fine, lui potrebbe accettare che lei rimanga e che gli permetta di continuare a stare accanto alla piccola Melek. È Nare che punta invece ad andare via in Svizzera, strappando un legame che si è appena costruito e che lei ha avviato.


Ai tentativi di Sancar di farle cambiare idea, Nare alza un muro e con la complicità di Gediz, che in realtà è solo interessato a punire Sancar e a prevalere su di lui, nella speranza di conquistare il cuore di Nare, tradisce tutti i principi e si allea con Kahmran, il nemico di Sancar e di sua sorella Muge, che proprio non può tollerare questo tradimento.


Non capisco neanche Gediz, troppo preso da un amore non corrisposto, per dare fede alla famiglia, all'amicizia e a tutto quello che ha avuto valore nella sua vita. Li tradisce per cosa? Nare non è per niente interessata a lui, lo vede solo come amico e mai gli ha dato una possibilità. Il suo astio sembra legato al fatto che Nare continui in realtà ad amare Sancar pur non potendo perdonarlo.


Le fornisce un video dove si vede che Sancar ha aggredito suo fratello Yahya e pensano di usarlo in tribunale per vincere la battaglia per la custodia. Sancar è disperato, ma deciso a trovare un modo per provare che i pugni non colpivano Yahya, con cui è complice, ma la parete. Intanto però si avvicina la festa dell'Henne per il matrimonio di Kavruk e di Ese.


Zehra, invece di prendere atto dei suoi sentimenti per Kavruk, è solo addolorata e arrabbiata per queste nozze, ma non esprime quello che prova rischiando di perdere l'uomo di cui è chiaramente innamorata. Intanto Menekse, che ha perso il bambino che aspetta da Sancar, cerca un modo per nasconderlo. Intanto però Elvan rivela a Nare tutto quello che ha fatto a Melek e lo scontro tra le due donne è durissimo, tanto che Sancar, scoperta la verità, ordina a Menekse di trovare una casa e di andare via in una settimana.


Lungi dal voler perdere il posto che occupa, la donna, stupidamente, si allea con Akin e durante la festa dell'henne, mette sonnifero nella limonata delle guardie alla porta e in quello della piccola Melek, perché cada in un sonno profondo che permetta ad Akin di portarla via.


Quando però l'uomo si intrufola nella stanza, sopraggiungono anche Nare e Sancar nel pieno dell'ennesimo litigio. Durante lo scontro però, è Sancar a notare che c'è qualcosa di strano nel sonno di Melek e la scoperta che la ragazzina sta malissimo interrompe in modo tragico la festa.

mercoledì 29 ottobre 2025

Sefirin Kızı - Senza di te brucio, senza di lei muoio (22)


Non so cosa mi succede con La Figlia dell'Ambasciatore. La verità è che Nare ha davvero passato di tutto nella sua vita e la mancanza di fiducia dell'uomo che diceva di amarla ha generato tutto il caos che ha travolto la sua vita, eppure, a tratti, ho difficoltà a entrare in sintonia con lei, come se si fosse alzata una barriera, come se la sua disperazione avesse costruito un muro che respinge chi cerca di avvicinarsi.


Il passo di Sancar, durante il processo, dove tira fuori i suoi diari, consegnatigli dal padre di lei, è un colpo basso, anche se non così profondo come lui aveva minacciato. Ci ricordiamo che aveva la possibilità di presentare il rapporto psichiatrico che dimostrava la sua instabilità e le condizioni in cui era nata la piccola Melek, ma giunto allo scontro, non lo fa, usando invece i diari che testimoniano il suo risentimento per il padre della bambina, senza considerare i desideri di quest'ultima.


Ahimé anche se la lettura dei diari accende Gediz come una miccia e permette a Sancar di guadagnarsi un cazzotto in pieno tribunale, bisogna dire che tanto lontano dal vero non siamo andati. Il rancore prevale, ma anche il desiderio di sottrarsi a una situazione che la fa soffrire. Logico, soprattutto per un personaggio drammatico come Nare, ma togliere una figlia a un padre che vuole solo vivere per lei è piuttosto duro e irrispettoso anche dei sentimenti della bambina.


Melek si è legata a Sancar e portarla in un altro paese, perché per Nare sta diventando insopportabile vivere a contatto con lui, che aspetta un figlio da Menekse, è pensare a se stessi piuttosto che al bene della bambina. Sancar ci prova in tutti i modi a farle cambiare idea e la frase del titolo è legata proprio a una discussione che hanno nel tribunale. Posso vivere bruciando, senza di te, ma senza mia figlia non posso vivere, in sintesi.


Così Sancar picchia duro, come ha sempre fatto, ottenendo al momento l'affidamento della bambina. Lei nel frattempo spera di portarla via in qualche modo, anche usando il solido Gediz che, a onor del vero, si presta come zerbino piuttosto facilmente. Lei sa che lui la ama e in linea di principio è contraria perché non corrisponde i suoi sentimenti e non vuole inasprire i rapporti tra i due soci ed ex amici, ma poi, puntualmente, bussa alla sua porta.


Nel frattempo gli altri personaggi sono alle prese con le loro vicende. Yahya cade sempre di più nella rete di Dudu, senza pensare di recuperare il rapporto con la moglie, con la quale, a mio parere, non c'era grande coinvolgimento. 


Menekse cerca disperatamente un modo per sottrarsi ai controlli medici che svelerebbero che non aspetta più un bambino e approfittando del contrasto con il marito riesce a impuntarsi, anche se nel frattempo sta confabulando con Akin per trovare il modo per riciclargli il bambino di Ceylin, la compagna di Kahmran, che scopriamo essere un vendicativo che non ha mai dimenticato l'incidente d'auto in cui è morta sua moglie e che ha coinvolto Muge e Zehra. Che poi, sinceramente, la macchina delle due era ferma ed è stata la moglie, distratta, che non è riuscita a frenare!


Tenera Zehra e Kavruk, palesemente innamorati, ma incapaci di confessarsi i propri sentimenti con la madre di lei che spinge per accelerare le nozze di lui con la fidanzata che gli ha scelto. Chi potrà salvare questa coppia di teneri innamorati? Intanto Sancar organizza un picknick quello che la figlia sognava, per vivere un momento di famiglia con Nare.


Lei accetta di partecipare e alla fine si ritrova nello stesso posto dove anni prima si erano dichiarati e avevano parlato di futuro. E qui, Sancar, che si era reso conto che i sentimenti di Nare sono ancora forti nei suoi confronti, le dice di essere intenzionato a divorziare da Menekse per iniziare una famiglia con lei, concedendosi uno dei rarissimi baci tra i due, il primo che vediamo, e che sono passati agli annali nella storia delle serie turche, essendo, come ho detto, una materia piuttosto rara. Sarà sufficiente a risvegliare l'amore tra i due? Speriamo.

martedì 28 ottobre 2025

Sefirin Kızı - Mia figlia mi basta (21)

 


Che dire? Lo so che forse sarò impopolare e che è più facile, a volte, odiare Sancar che amarlo, ma sinceramente vederlo circondato da entrambe le famiglie, quella sua e quella di Gediz, che si sono messe d'accordo alle sue spalle per impedirgli di dividere la società, ma soprattutto che hanno barattato la custodia di Melek con l'appoggio di Nare per impedire ai due soci di dividersi, mi ha provocato un brivido di astio nei confronti di tutti, anche della povera Nare che indubbiamente è una vittima.


Nella scena in cui Sancar si rende conto di essere circondato da traditori che faranno di tutto per impedirgli di avere la custodia di Melek, ho provato fastidio e un senso di orgoglio quando lui ha restituito la delega dove lo avevano privato del potere decisionale e sono entrata in sintonia con lui e il suo "Mia figlia mi basta, tenetevi le vostre azioni!".


Certo, poi ha, come suo solito, minacciato Nare di usare tutte le sue armi per ottenere la custodia della figlia, ma la congiura, se tale si può considerare, è stata piuttosto brutta. Per tutto l'episodio Sancar, infatti, soffre per la separazione da Gediz, che è sempre stato un amico, un socio, il vero fratello. Adesso, divisi dall'amore per Nare, sembrano davvero destinati a separarsi per sempre.


Tutto l'episodio è un tentativo di Nare di trovare un modo per farli ragionare, ma loro sono chiusi sulle loro posizioni. Il problema sono i sentimenti che Gediz prova per Nare e che lo hanno portato a tradire l'amicizia con Sancar, reputandolo colpevole di tutto il dolore che la ragazza ha provato.


Adesso, mentre quelli che operano nell'ombra cercano di utilizzare la loro separazione, Gediz e Sancar non sembrano per niente disposti ad allearsi. Sancar decide persino di appoggiare il vecchio ambasciatore, sorprendendo Gediz e Kahmran. Quest'ultimo, che è il vero nemico, nasconde al mondo la sua alleanza con Akin, ma soprattutto che ha coinvolto Menekse facendole incontrare l'uomo.


La donna, in realtà, alle prese con i vari complotti, alla fine ha perso il bambino che aspettava da Sancar, la sua unica arma per continuare ad avere anche solo un minimo di potere su di lui e per disturbare la sua relazione con Nare.


Adesso, disperata, sta cercando un modo per occultare la situazione e l'idea, sicuramente malvagia, per risolvere la situazione è venuto ad Akin, quando scopre che la compagna fastidiosa di Kahmran aspetta un figlio. Non oso immaginare quello che la sua mente ha concepito.


Nel frattempo però Nare e Sancar interagiscono nella casa di lui, in attesa del giudizio che dovrebbe togliere la custodia all'ambasciatore a favore di uno di loro due. Mentre Nare si mette d'accordo con tutta la famiglia dell'uomo, è innegabile che la loro interazione susciti la consapevolezza nello spettatore che la loro relazione non è mai finita.


Basti pensare a quando Nare, una notte, scopre Menekse che esce dalla stanza dell'uomo e la donna simula di essere stata con il marito e di aver goduto dei suoi favori. In realtà è stata congedata bruscamente, in quando lui non sembra per niente interessato a rispettare il suo ruolo. Chi si comporta però da moglie oltraggiata è Nare, che entra nella sua stanza solo per rivendicare, accendendo il suo cuore di speranza.


Peccato che poi, sulle scale del Palazzo di Giustizia, Sancar si ritrovi solo, a fronteggiare solo con la sua potenza fisica, e con la disperazione di un uomo pronto a tutto per sua figlia, una banda di traditori che, lontani dalla fedeltà cieca che lui vorrebbe, anche forse, diciamolo onestamente, nel suo interesse, è decisa a imporsi e a impedirgli di prendere le sue decisioni. Cosa succederà? Vedere per credere. Personaggio strano, comunque, quello di Sancar, che suscita sentimenti decisamente contrastanti.

lunedì 27 ottobre 2025

Sefirin Kızı - Non sono un trofeo (20)


Gediz ama davvero Nare o è vittima di una sorta di complesso dell'eroe romantico che vuole salvare la povera donzella in difficoltà? O forse è una forma di sfida con Sancar, entrambi così diversi l'uno dall'altro che concepiscono l'amore, la vita, il lavoro in modo opposto? Non si riesce a capire chiaramente, ma sta di fatto che Sancar, geloso come Otello, pur consapevole degli errori che questo sentimento lo ha indotto a commettere, quando pensa che Nare ha lasciato la sua casa, portando via sua figlia nuovamente, crede subito che Gediz sia in qualche modo coinvolto.


La rabbia di Sancar esplode in modo mitico, come il nemico/socio Kahmran esprime bene quando, rimproverando Gediz di un attacco d'ira, gli ricorda che "Ne basta uno solo", ovviamente riferendosi a Sancar, che guida come un pazzo, spalanca i portoni chiusi a calci e allo stesso tempo esplode di dolore al pensiero di un nuovo abbandono. Quando però sta distruggendo la stanza dove suo nonno si rifugiava, il suo posto segreto, ecco che compare Nare, come se nulla fosse.


In realtà un flashback ci mostra come la donna abbia deciso di ritornare da Sancar, insofferente alla dichiarazione d'amore di Gediz. Lei lo dice apertamente al suo miglior amico, sottraendosi a questo gioco e dichiarando di non voler essere un trofeo per nessuno. 


La sua presenza a casa di Sancar in qualche modo placa il nostro Otello, che in realtà sta cercando di capire chi possa aver aiutato Akin a rapire Nare e, collaborando in segreto con Yahya, che passa per il traditore, cerca di scoprire la verità. Tutto immagina tranne che la vera colpevole è sua moglie, l'ingenua e abbandonata Menekse, o almeno è quello che pensa.


La donna, pur avendo avuto delle indicazioni chiare da parte dei medici di continuare a riposare per proteggere una gravidanza difficile, è coinvolta in mille trame, anche con Kahmran, il socio traditore che l'aiuta a sbarazzarsi di Loki, l'ex fidanzato che adesso lavora nella loro casa e che rappresenta una minaccia costante.


Incontrandosi con Kahmran e la moglie, un giorno Menekse conosce Akin, che si nasconde nella loro casa e che è pronto a tutto pur di vendicarsi dei suoi nemici e di vincere nel suo scontro con Nare. Menekse non si rende conto che continuando lungo questa strada, se mai avesse avuto una possibilità con il marito, sta distruggendo ogni cosa. Pagherà questo tradimento con un nuovo malore, sul finale dell'episodio.


Intanto Nare chiede l'aiuto della madre di Sancar e di quella di Gediz, dopo che i due amici si sono scontrati nuovamente, davanti agli occhi di tutti, promettendosi di rompere per sempre la loro amicizia e di affrontarsi come veri nemici. Tutto per Nare, ovviamente, ma lei non ne vuole sapere e il suo progetto è quello di fuggire in Svizzera, anche se nei brevi momenti passati nello studio con Sancar vediamo accendersi la fiamma mai sopita completamente di un amore leggendario.


Così, anche per una sicurezza sua personale, la donna pensa che l'unica soluzione sia quella di fuggire lontano. Riuscirà nel suo piano? Non credo che Sancar possa rassegnarsi alla perdita della piccola Melek. Credo che potrebbe sopportare il dolore assoluto della perdita di Nare, ma sicuramente non quello della figlia. Bisogna solo proseguire per vedere!

domenica 26 ottobre 2025

Old Money - Il traditore (8)

 


Ditemi che esiste una seconda stagione, vi prego. Non posso pensare che questa sia davvero la fine di questa storia. Troppe incomprensioni, un incontro mancato, due vite che si separano quando ci sono tutte le premesse perché potessero essere felici. Invece cosa ci resta? Tanta pioggia, molta amarezza e un folle desiderio di prendere un volo e andare a Parigi per dire a Nihal che è tutto un equivoco e che lei e Osman sono fatti l'uno per l'altra.


Non è possibile fare tutto questo e mi devo accontentare di ricostruire quello che è successo in questo episodio. Nihal ha capito di aver commesso un errore e che Osman non è l'uomo superficiale che ha creduto. Vorrebbe chiarire con lui, ma riesce solo a chiedere scusa prima che la famiglia Bulut arrivi per la presentazione della barca che finalmente è conclusa.


Osman non capisce cosa sia successo, vorrebbe parlarle subito ma Nihal prende tempo senza sapere che non bisogna mai rimandare. Infatti non avrà modo di parlare a Osman. Suo padre, che nella sua inutilità mi ricorda molto il padre di Nare in Sefirin Kızı, ha deciso di permettere alla figlia di ritornare alla sua vita in Francia, offrendo ai Bulut di comprare la sua casa, saldando i debiti.


C'è qualcosa di strano in questa sua generosità nei confronti della figlia, soprattutto perché a Osman viene detto che Nihal vuole un futuro con Engin, l'amico di sempre. Cosa fa credere all'uomo che Nihal sia innamorata di lui? Non è forse un tentativo di allontanarla da un nuovo ricco, quelli che la vecchia casta guardano con sospetto? Comincio a credere che il padre vizioso, che ha dilapidato il patrimonio di famiglia, possa essere il traditore che rema contro.


Mentre gli altri coronano la loro felicità, (Mahir ha il coraggio di chiedere a Aslı di provare seriamente ad avere una relazione e Arda e Berna rivelano al mondo la loro storia) Osman e Nihal sono quanto mai lontani, soprattutto quando lui, dopo una cena con Engin (il traditore per eccellenza), crede che Nihal gli abbia chiesto scusa perché ha deciso di tornare con Engin. Sono solo bugie, dolorose, che li separano. 


Osman compra la casa, soprattutto quando Arda gli rivela che Nihal ha accettato Engin e che Berna gli ha confessato che i due partiranno per l'Europa. Non è vero, qualcuno mente, perché mentre una tempesta di pioggia si abbatte su Istanbul, vediamo Nihal, delusa, dopo che il padre le ha detto che Osman l'ha usata solo per ottenere la casa, andare via da sola. 


Osman, spinto anche da Mahir, decide di andare a parlarle, finalmente faccia a faccia, senza il filtro delle altre persone. Durante il viaggio in barca, un colpo improvviso gli riporta i ricordi perduti, quel senso di felicità smarrito nell'infanzia con la terribile tragedia che lo ha travolto. E la casa, quella che lui voleva possedere come forma di riscatto finisce per svelargli il suo senso più profondo solo sul finale. Era un contenitore di felicità, ma la felicità era la bambina, che sorrideva, nei suoi ricordi, acc