In questa storia, proprio come dice il titolo, si è come bloccati in un limbo da cui non si riesce a uscire. Questa però è soprattutto Nare che, vittima delle persone, si è ritrovata come imprigionata, incapace di prendere una decisione che la spinga in un verso o in un altro. Il suo cuore le dice di perdonare, ma il suo cervello lotta e non riesce a prendere la decisione cruciale che la separerebbe dal passato.
Sua figlia Melek ormai è entrata in sintonia con il padre, con la zia Zehra, con Elvan, con la nonna. Fa parte di un mondo e di una famiglia che è quello che Nare ha sempre cercato, ma il dolore che lei ha provato e che ancora prova la induce a pensare di strapparla a tutto questo e di gettarla nel vortice della vita che travolge anche lei. Non tutela la figlia, mossa dal pensiero che la sua sola presenza farà da scudo alla tempesta della vita che si abbatterà su di lei, ma quando strappi le radici, poco conta tutto il resto, sei davvero una foglia trascinata nel vento e lei, che ha subito questa sorte, dovrebbe saperlo più degli altri.
Eppure non riesce a prendere la decisione di restare, anche se ormai i rapporti con Sancar si sono consolidati sempre di più. L'uomo ha deciso di divorziare dalla moglie, nonostante lei aspetti un ipotetico bambino. Menekse spera ancora in qualche modo di salvare il suo strampalato matrimonio che è durato neanche una sera, se si pensa che è stato quasi interrotto dall'arrivo della donna che ha turbato la vita di Sancar fin dal principio.
Ma nel frattempo mentre Nare cerca di spingere Sancar a trovare le parole per spezzare tutte le illusioni di Melek, che è convinta che saranno una famiglia, adesso che Sancar ha divorziato da Menekse, non trovando lei la forza di dirle la verità, tutto il mondo ruota intorno a loro come impazzito. Eh si, mi sembrano tutti presi dalla guerra per la nomina di direttore generale dell'azienda.
Gediz è alle prese con una lotta che combatte nella sua testa, pur di prendere il sopravvento su Sancar. Sa che Nare andrà via e crede che questo romperà il legame tra la donna e l'uomo e questo gli aprirà una possibilità. Pura illusione, perché Nare non gli ha mai rivolto nessun pensiero che non sia quello di una buona amica.
Lui però si è incapricciato nella sua battaglia. Pur sapendo che Sancar trattiene Akin sulla montagna, deciso a farlo precipitare giù se non gli rivelerà chi lo ha aiutato a entrare in casa, cerca di corrompere e di ottenere i voti nello scontro contro Zehra. Si capisce subito chi voterà per lui e quindi a favore di Kahmran. Ma quella di Gediz mi sembra una guerra triste e solitaria, senza senso.
Sancar nel frattempo cede il 5 per cento delle sue azioni a Menekse per poter divorziare, ma lavora su più fronti e quando finalmente si ha la votazione tutti devono palesare il loro sostegno. Per Gediz votano: Gediz stesso, Hanise, la madre di Sancar, che reputa la figlia incapace di qualsiasi cosa solo perché femmina e zoppa, Yahya, ricattato su tutti i fronti per la mezza storia con Dudu. Per Zehra votano Zehra stessa, Sancar, Muge. Davanti alla parità il voto di Menekse è determinante, ma la mossa che permette a Sancar di vincere la partita è l'arrivo di Gusiye che era andata via senza che nessuno ne capisse le ragioni.
La donna confessa il coinvolgimento di Menekse nel tentativo di rapimento di Melek e poco dopo, portata in disparte da Sancar e minacciata con una denuncia, cede e vota per Zehra portando Gediz a perdere la partita.
Intanto Nare deve partire. Ci rendiamo conto che siamo in tempi eccezionali dalla scena dell'aeroporto dove loro sembrano marziani, visto che non indossano la mascherina, ma tutto intorno a loro è un mondo impaurito dal Covid, cosa che ben conosciamo.
Nare, Melek e Sancar si salutano e sembra davvero giunto il momento della fine, ma basta un attimo perché tutto si infiammi nuovamente. Muge ascolta una conversazione tra suo fratello e Kahmran. Scopre così che Akin si trova nelle mani di Sancar. Corre in aeroporto per fermare Nare, che nel frattempo ha preso la decisione, finalmente, di restare.
Tutti cercano Sancar, ma lui invece di andare da Akin è corso a vendicarsi di Kahmran, coinvolto nell'aggressione alla figlia. Lo spara, ma nel frattempo è Nare che corre al capanno, sicura di trovarlo lì. Cerca di far fuggire Akin, solo per salvare Sancar dalla prigione, ma il cugino pensa di aggredirla e di trascinarla con sé. L'arrivo di Sancar è provvidenziale per salvarla, ma quello che segue è un vero e proprio volo che lascia gli spettatori con il fiato sospeso.
