lunedì 6 gennaio 2014

E INFINE LUI LA BACIO' di Laura Lee Guhrke

Questo romanzo mi era capitato tra le mani diverse volte, ma in qualche modo lo avevo riposto sullo scaffale poco convinta. Il cliché capo-segretaria (anche se contestualizzato sul finire dell'800) non mi ispirava proprio. Eppure continuavo a leggere pareri davvero positivvi e ho scoperto che veniva dato tra gli "INDIMENTICABILI" in più di una classifica così alla fine mi sono lasciata tentare.

L'ambiente nel quale ci caliamo è un po' diverso da quelli dei balli e delle debuttanti a cui siamo abituati nei romanzi storici.
Siamo nel 1893, quindi sul finire del secolo. Londra è una polveriera di attività, e le donne cominciano a rivendicare una loro autonomia ed una loro indipendenza. erto le donne che lavorano non sono una novità, soprattutto se si pensa alle fabbriche e agli ospedali. Ma qui siano nel cuore del mondo degli affari, nelle stanzi degli uffici dove fino a quel momento sono state escluse.
Il nostro protagonista è un aristocratico, Lord Marlowe, che possiede e dirige con profitto un famoso giornale. Ha assunto una segretaria donna da ben cinque anni, pagandola come se fosse un uomo, cosa rara a quel tempo. Lui è un donnaiolo impenitente che ha già scandalizzato il paese con il suo divorzio discusso animatamente persino in parlamento. Dopo l'esperienza è un convinto sostenitore del non-matrimonio.
La signorina Dove è una donna sensibile ed intelligente, ma non certo una bellezza. Harry le ha affidato tutta le gestione del suo lavoro, ma anche della sua vita privata. Lei è perfetta e precisa come un orologio. Unico difetto a suo avviso è che vuole scrivere un libro di etichetta.
Diverse volte ha provato a convincerlo a leggere i suoi manoscritti. Lui, mentendo, le ha sempre detto che, dopo averli letti, non andavano bene per il pubblico. Fino al giorno del suo 30 compleanno, quando Emma scopre che lui non sa neanche chi sia la Signorina Bartleby. E l'efficiente, silenziosa, trasparente Signorina Dove, esplode!

 Ho adorato la scena in cui lui arriva in ufficio il lunedì mattina e non la trova. Il caos generale, il panico in tutti perchè il loro punto di riferimento è sparito!!
 L'attrazione che pian piano nasce tra Harry ed Emma diviene quasi palpabile nei vari momenti in cui interagisconto tra di loro.
La trasformazione del loro rapporto e quell'uguaglianza che Emma rivendica con forza nello stabilire le condizioni del loro lavoro fanno si che Harry cominci a guardare Emma con occhi completamente diversi e si disperi perchè allo stesso tempo lei gli sembra davvero irraggiungibile. Lui è abituato alle storie con cortigiane, ballerine e donne facili che gli danno quello che lui cerca.
Emma è diversa da tutte loro e Harry non sa come esprimere questi sentimenti nuovi che emergono ogni volta che la vede. La bravura dell Guhrke è proprio questa: quella di esprimerci questo senso di passione e frustrazione, sempre altalenante ogni volta che i due si trovano vicini.
Bellissime due scene: quella della cioccolatteria dove un "semplice" baciamano  diventa un momento di grande tensione emotiva e di passione (dobbiamo concordare però con Emma sul fatto che non sia stato per niente un bacio "innocente" ) e quella nella libreria dove lui la trova mentre sta sbirciando tra gli scaffali i vari volumi di LE MILLE ED UNA NOTTE. E qui, finalmente, abbiamo il tanto atteso, rimandato, desiderato primo bacio!!

 La storia è di una coerenza singolare che merita una nota positiva.
Certo non ci sono grandi peripezie, non emozionanti avventure. E' la storia di un uomo che ha il terrore di sposarsi e di innamorarsi e di una donna che vive trincerandosi dietro l'etichetta per paura di soffrire.
I due si incontrano e l'attrazione è l'elemento che distrugge tutti i loro dubbi ed i loro timori facendoli avvicinare.
Ho adorato alcune scene clou, sicuramente il litigio dei due nel salotto del pensionato dove vive Emma. L'autrice costruisce benissimo la tensione che cresce tra i due fino a spingere Harry a rinfacciarle tutto quello che pensa, ovvero un'ipocrisia inculcata ed il fatto che la vera Emma si nasconda dietro l'identità della Signorina Bartleby solo per non rivelare la vera lei, quella creatura passionale, intelligente, spigliata che adora la cioccolata, legge romanzi erotici, impreca quando è sola e che lui semplicemente adora! Lei nega e lui la lascia dicendole che non vuole vederla mai più.
Ma le parole di lui agiscono sulla sua coscienza ed Emma, la sensata, la controllata Emma, abbandona la sua stanza e corre nel cuore della notte per cinque isolati sotto il diluvio battente pur di arrivare da lui.
Semplicemente emozionate il modo in cui gli si rivela.
E la loro storia è una storia di scoperta, di conoscenza, di passione. Ho adorato il discorso che lei fa sul tempo che passa, sulle occasioni perse, sulla primavera della vita che si è lasciata sfuggire. Un inno alla vita, davvero!
Così vive la sua storia, pur sapendo che non potrà durare perchè Harry ha le sue paure da vivere e superare.
Ho adorato anche la scena in cui lui le chiede di inventarsi una storia e lei gli racconta l'episodio della sua infanzia che le ha provocato la piccola cicatrice a stella che ha sulla guancia. Bellissima l'introspezione di Harry, che si sente una nullità difronte al pianto di lei, ma che la ricompenserà con quel regalo toccante - lui che non sa comprare regali - e che metterà un punto finale alla loro storia perchè Emma capisce di essersene innamorata.
Bello anche il momento della separazione, con lei che lo lascia con sincerità, dicendogli che lo ama e che per questo non può restare e lui che vorrebbe tenerla con sè, ma non trova le parole per farlo...
E tutta la parte finale è dedicata ad Harry e alla sua comprensione di quei sentimenti assoluti che prova per Emma e che lo aiuteranno a superare i suoi traumi!!!

 PICCOLA NOTA: Se una pecca la si vuole trovare sta nei vari personaggi secondari. Prima compaiono numerosi intorno ai protagonisti, per poi annullarsi nelle pagine successive...Non che mi dispiaccia in quanto Emma ed Harry bastano da soli, ma li avrei distribuiti meglio. Per il resto semplicemente da leggere!!!

VOTO: 8/10


FRASI TRATTE DAL ROMANZO

Lord Marlowe equiparava chiaramente il matrimonio alla schiavitù e sosteneva che il primo era solo una versione più moderna del secondo.

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Anche se lui li detestava, da tempo aveva preso atto che i gatti lo adoravano.La ragione, ovviamente, era che sia questi ultimi che Dio avevano lo stesso pessimo senso dell'umorismo.
 
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Lui aveva sempre saputo che la Signorina Dove era una donna intelligente, ma gli era sfuggito fino a che punto. A quanto sembrava, era l'enciclopedia Britannica in gonnella.
 
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- Si, capisco che non le piaccio. Oltre che essere un manipolatore ed un bugiardo, sono frivolo, faccio scherzi inappropriati, sono sconsiderato, ritardatario e un libertino. Mi sono dimenticato qualcosa?
 
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La risposta su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato non la troverai nelle opinioni degli altri. E neanche nei libri d'etichetta. C'è un solo modo per saperlo. [...] Mi riferisco al tuo istinto. Lui sempre ti dirà la verità. Il cuore può mentire. L'intuizione, l'istinto, no!
 
***

Il sapore delle sue labbra era come oppio e lui ora anelava i suoi baci come un drogato.
 
***

A volte si domandava se quella ragazza era reale. La guardò e cominciò a pensare che forse uno spirito impertinente si era impossessato del corpo di Emma con l'unico proposito di convertire la sua vita in un inferno.
 
***

Mi hai detto che ero un ipocrita, Emma, ma sei tu quella che mente.Menti a te stessa. Metti da parte quello che davvero vuoi e ti dedichi solo a quello che si suppone tu debba fare.
 
***

Voglio recuperare il tempo perso, Harry. Voglio la mia primavera.

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